RALLY. Lucci, l’avventura alla Dakar continua. Marrini: "Esperienza che mette a dura prova»

Paolo Lucci è ripartito. Dopo la caduto che lo ha visto (purtroppo) protagonista nel corso della seconda tappa - quella...

di Redazione Sport
8 gennaio 2025
Paolo Lucci in sella alla propria Honda

Paolo Lucci in sella alla propria Honda

Paolo Lucci è ripartito. Dopo la caduto che lo ha visto (purtroppo) protagonista nel corso della seconda tappa - quella da 48 ore senza assistenza - il centauro di Castiglion Fiorentino è ripartito per la terza tappa ieri mattina dalle retrovie, complice il "jolly" utilizzato che gli ha permesso di riprendere la Dakar seppur fuori classifica. Merito anche del team e dello staff che segue Lucci in Arabia Saudita e che lui stesso ha ringraziato per aver lavorato tutta la notte per sistemare al meglio la moto. Alla fine nonostante partisse dalle retrovie il pilota castiglionese si è comportato come si deve in mezzo alle dune e alle insidie della terza tappa.

Oggi sono previsti 588 chilometri complessivi, 415 dei quali in prova speciale cronometrata, che porteranno i concorrenti e l’intera carovana della Dakar Rally 2025 da Al Henakiyah ad AlUla dove il bivacco sarà in modalità "marathon" ovvero in assenza di assistenza, i piloti avranno un’ora e mezza per effettuare la manutenzione delle loro moto, potranno aiutarsi l’un l’altro ma nessun meccanico potrà intervenire.

Avanti anche Stefano Marrini che completamente ricoperto di sabbia ha lasciato un messaggio video sui propri canali social insieme al suo navigatore. "È stata veramente tosta ma siamo arrivati alla fine anche di questa terza prova" ha detto il driver originario di Cesa. Anche per lui oggi spazio ad una tappa che non lesinerà difficoltà con numerose insidie lungo il tracciato con conta come detto oltre 400 chilometri di prova speciale.

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