Rolly derby: il team, a prevalenza femminile, si allena e gareggia da dieci anni in uno sport fatto di contatto e velocità. Alla scoperta delle ’Bone-Crushing Hyenas’. Così le Iene combattono sui pattini a rotelle
Ilaria Minelli: "Quest’anno abbiamo una trentina di iscritte, facciamo gare nazionali e internazionali".
Le Iene sui pattini che da 10 anni sfrecciano all’ombra delle Due Torri. Non si tratta di una fiaba o di storia inventata, le Bone-Crushing Hyenas esistono davvero e dal 2014 rappresentano il roller derby bolognese. Uno sport di contatto e velocità con i pattini a rotelle che negli anni è stato capace di generare sempre più interesse e che vede questa squadra impegnata due volte ogni settimana per gli allenamenti, con un’organizzazione democratica senza gerarchie fisse che consente al gruppo di prendere le decisioni in maniera collettiva, offrendo la possibilità ad ogni membro "dell’assemblea" di squadra di dare il proprio contributo su ogni tema, dal merchandising agli eventi fino anche ai contenuti che vengono pubblicati sulle pagine social ufficiali. La casa delle Bone-Crushing Hyenas è il complesso sportivo PalaPilastro dove si tengono gli allenamenti appunto, ma anche gli eventi nazionali e internazionali.
Ma cos’è nel dettaglio il roller derby? Partiamo dalla fine, vince chi segna più punti. Un concetto comune ad altri sport, ma con un funzionamento in questo caso non così scontato: sul track ellittico che funge da campo di gioco sfrecciano infatti 5 giocatrici (si tratta di uno sport prevalentemente femminile anche se le partite possono anche essere miste) 4 blocker e 1 attaccante, definito jammer.
Quest’ultimo è riconoscibile grazie al badge con la stella presente sul casco e ha il compito di fare i punti necessari alla vittoria finale, superando le blocker avversarie in senso antiorario. Tra le blocker poi può esserci una pivot che può diventare jammer durante il gioco se la jammer le passa la cover con la stella. Ogni punto può essere conquistato soltanto dal secondo giro in poi visto che il primo è funzionale a conquistare il titolo di Lead Jammer, ruolo che serve a chiudere il gioco entro i due minuti di durata del jam. Ogni partita è infatti composta da due periodi di mezz’ora, con pausa di 15 minuti e ogni periodo è suddiviso a sua volta in jam da due minuti l’uno. Nel week end le Bone-Crushing Hyenas ospiteranno la prima giornata del Campionato Italiano proprio al PalaPilastro mentre il 30 novembre si terrà un torneo triangolare con le squadre nazionali Italia-Austria-Svizzera sempre in via Pirandello per finire l’1-2 marzo quando sempre le Iene ospiteranno anche la terza tappa del torneo nazionale.
"Quest’anno abbiamo una trentina di iscritte – racconta Ilaria Minelli, membro della squadra e della Nazionale – dopo il Covid c’è stato un ricambio importante e per la stagione abbiamo deciso di non partecipare al Campionato per dare la possibilità alle nuove di acquisire esperienza anche se diverse tesserate sono impegnate in prestito in altri team. Partecipiamo comunque a diversi eventi nazionali e internazionali".
Gianluca Sepe
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