Tiro a segno: il personaggio. La Gabbriellini su tutti. Unica giudice in Italia con tutte le licenze iridate
Dal luglio scorso è al vertice nazionale e una fra le poche donne al top in Europa
E’ una delle eccellenze del nostro territorio e detiene record internazionali in un settore tradizionalmente maschile e molto selettivo. La lucchese Antonella Gabbriellini, giudice di tiro a segno, è, infatti, l’unica donna in Italia ad avere tutte le licenze internazionali, obiettivo che ha raggiunto nel luglio scorso, sostenendo l’esame di shotgun e referee (tiro a volo). Unica in Italia, una delle pochissime in Europa. Obiettivo che si aggiunge a quello del 2012 che la vide prima giudice internazionale di tiro a segno nel nostro paese. Da tempo, infatti, è giudice internazionale "A" nelle discipline di carabina, pistola, bersaglio mobile, bersagli elettronici e di carta. nel solo 2023 ha partecipato a numerose gare, dove in palio sono previste le carte olimpiche per Parigi 2024.
"Ho iniziato per caso a circa 40 anni, seguendo una passione che era di mio marito – spiega – . Poi mi sono appassionata anch’ io. Da atleta ad allenatore, fino a diventare giudice di gara, il passo è stato breve. E nasce dalla mia continua voglia di affrontare nuove sfide". Per conto della Federazione internazionale di tiro a segno, a marzo è stata a Tallin, in Estonia, come giudice controllo armi ed equipaggiamenti agli europei aria compressa a dieci metri; a maggio alla Coppa del mondo in Azerbajian, dove è tornata ad agosto per il 53° mondiale di tiro a segno e tiro a volo. "In Italia sono l’unica donna ad essere giudice internazionale – dice la Gabbriellini – e, con questa ultima licenza, sono diventata l’unica persona ad avere tutte le licenze, superando anche gli uomini".
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