Ultimatum Pizza: "Senza aiuti lasciamo tutto"

Il presidente e la sua famiglia impegnati in calcio a cinque e basket con il marchio Italservice: "Se ancora soli, a fine anno molliamo"

di Redazione Sport
24 novembre 2024
Ultimatum Pizza: "Senza aiuti lasciamo tutto"

Lorenzo Pizza, sua moglie Simona Marinelli e il dirigente Moreno Bordoni

Successi, trofei, titoli, ma poco pubblico e poca partecipazione della città. Ecco perché Lorenzo Pizza, l’imprenditore pesarese che dopo Valter Scavolini ha vinto di più nello sport del nostro territorio, lascia. Lascia il calcio a 5 in serie A, sua creatura, che ha portato nel punto più alto del futsal italiano, e il basket, il Loreto che è attualmente primo in serie B interregionale. Nella conferenza stampa di ieri dai Gemelli a Borgo Santa Maria, Pizza è stato chiaro: "Abbiamo preso una decisione, io, mia moglie e la dirigenza, a fine stagione ci dimettiamo come presidente e sponsor del calcio a 5 e del Loreto basket. Lasciamo due società senza debiti, bilanci a postissimo, e con due vivai in salute con 260 iscritti nel calcio a 5 e una settantina nella pallacanestro. Lascio, ma prima rinforzo entrambe le squadre, tornando sul mercato per permettere al calcio a 5 di salvarsi e al Loreto di salire in B Nazionale". Operazioni che la dicono lunga sulla passione, l’impegno e l’amore che Lorenzo Pizza e la sua famiglia hanno sempre messo nello sport, investendo tanto.

Non solo denaro. "In nove anni da quando ho acquisito il calcia a 5 dalla serie A2, ci ho messo energie, soldi, tempo libero, non solo io, ma mia moglie e i dirigenti Moreno Bordini e Giovanni Baldelli. Ma siamo stati sempre soli. Anche il consorzio sportivo che abbiamo creato è stato una delusione".

Un grido di amore più che di aiuto per il patròn che con una azienda come l’Italservice che sta andando a gonfie vele, si è anche ampliata, non ha di certo bisogno di risorse economiche: "Nessuno sponsor nonostante gli appelli e le promesse si è mai fatta avanti, c’è stata la mancanza anche delle istituzioni, quindi se non abbiamo segnali, diciamo basta". Pizza chiede un sostegno concreto, non solo parole: "Apriamo la nostra porta, io e la mia famiglia non ce la sentiamo più di proseguire da soli, anche perché queste due società assorbono tanto ed io ho aziende che fatturano tantissimo e che devo quindi seguire".

Anche Simona Marinelli, presidente del calcio a 5, interviene: "Il Comune e la Regione in altri club hanno sostenuto il progetto come a Catania per esempio, qui da noi niente. Abbiamo giocato tre Champions e una siamo stati costretti ad andare a Rimini". La parola passa a Moreno Bordoni, vice presidente del calcio a cinque: "Pizza non è solo lo sponsor o il presidente di una squadra, Lorenzo per questa città ha fatto tantissimo. Non solo in campo sportivo. Pesaro dovrebbe essere riconoscente a questo uomo che adesso proprio perché ama il futsal e il basket chiede di essere affiancato per continuare un percorso vincente". Il futuro è tutto da scrivere: "Se arriveranno aiuti – conclude Lorenzo Pizza – potremmo anche pensare di continuare ad investire sia nel calcio a 5 che nel basket, se non arriveranno smetteremo i nostri impegni nello sport e nel sociale: 280 ragazzini che giocano a calcio a cinque e una ottantina nel Loreto lo fanno grazie al nostro impegno e potrebbero essere lasciati da noi". Escluso per il momento, il coinvolgimento di Pizza verso altre discipline o altri club come Vuelle e Vis Pesaro: "In questo momento non sono nei nostri programmi, in futuro vedremo".

Beatrice Terenzi

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