Andrea Costa: in attesa della cessione societaria dopo una stagione di alti e bassi
L'Andrea Costa affronta un maggio decisivo per la cessione societaria, dopo una stagione di salvezza tra difficoltà.

Luca Fazzi dell’Up Andrea Costa nell’ultimo derby contro la Neupharma Virtus Imola
La stagione sul campo è finita, non quella dietro la scrivania per l’Andrea Costa. Per l’entourage biancorosso è iniziato, e prosegue, un mese di maggio nel quale si dovrà districarne, con l’intento di arrivare entro fine mese alla cessione societaria. Un’attesa che coinvolge tutto l’ambiente biancorosso, dalla tifoseria fino alla stessa squadra che ha da poco concluso l’annata con la salvezza in cui le difficoltà sul parquet (alcune sconfitte di troppo nonché il cambio di allenatore) si sono accompagnate a quelle fuori (vedi ritardi nei pagamenti da sistemare). Capitan Luca Fazzi, riavvolgiamo il nastro di una stagione tortuosa, ma che alla fine ha portato alla salvezza. "È stata una stagione di alti e bassi, in cui siamo partiti molto bene prima di incappare in un momento di down. Dopo il cambio di allenatore c’è stata una ripresa, soprattutto dopo che abbiamo avuto modo di ambientarci alle sue nuove idee, e alla fine abbiamo raggiunto quello che era l’obiettivo, ovvero salvarci. Potevamo fare di più se ci fosse stata un pochino di costanza in tutti i campi".
Intende non solo campi sportivi, giusto?
"Potevamo fare di più noi giocatori, potevamo avere un po’ più di costanza e di lucidità in certi momenti della stagione. E poi, sì, un po’ di costanza in altri campi".
Parlando di questo, voi giocatori avete incontrato i potenziali compratori del club tempo fa. Che idea si è fatto della situazione?
"Ho presenziato a una riunione con loro e da quello che è emerso c’è la volontà dei presenti di portare l’Andrea Costa dove si merita, a continuare in questa categoria e, in un futuro, magari ambire a qualcosa di più. Da quello che ho ascoltato sono fiducioso, anche se questo è successo circa un mese fa e stiamo aspettando notizie. Io spero che tutto vada in porto e le cose girino al meglio, anche per la speranza che l’Andrea Costa continui a esserci".
Com’è stata questa sua prima stagione da capitano biancorosso?
"Non è stata una delle mie migliori stagioni, questo è evidente. Tornando da un’operazione al crociato ci ho messo un pochino per potere rientrare al meglio. In ogni caso sono stato felicissimo di essere stato il capitano di questa società che è la mia preferita da quando sono piccolo, ed è stato un onore". Qualora la situazione del club si sistemi e le chiedessero di restare?
"L’Andrea Costa è una parte importante di me e se dovessero chiedermi di restare non direi di no. Logicamente non posso dire di più perché al momento ancora non c’è nulla di concreto".
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