Assalto al fortino di Tenerife. Non si passa da 25 partite di fila

In Champions spagnoli inarrestabili grazie al cecchino Kramer, al centro Shermadini e al 41enne play Huertas

di FRANCESCO PIOPPI
28 gennaio 2025
Kwan Cheatham, 29 anni

Kwan Cheatham, 29 anni

Allacciate le cinture perché la ‘Basketball Champions League’ entra nel vivo. Dopo aver staccato il pass per il ‘Round 16’, la Pallacanestro Reggiana alle 21 inizierà il cammino nel girone K a Tenerife. Per far capire quanto sia difficile l’impegno che attende i biancorossi potrebbe essere sufficiente sottolineare che gli spagnoli, sul proprio campo, hanno vinto tutte le ultime 25 partite di ‘Bcl’. La statistica fa impressione, ma solo se non si conosce a fondo la storia di questa manifestazione che Tenerife ha già vinto due volte, nel 2017 e nel 2022, perdendo altrettante finali (nel 2019 con la Virtus e l’anno scorso con Malaga). Risultati ottenuti sotto la guida di coach Txus Vidorreta che da queste parti è una vera istituzione.

Trovare quale sia il loro punto debole diventa complicato visto il livello del roster, ma sono ben chiari i punti di forza: tirano meglio di tutti da tre (42,6%) e sono anche quelli che utilizzano di più questo fondamentale (il 43% di punti segnati arriva da oltre l’arco). Facile intuire come la difesa sul perimetro, unita alla battaglia a rimbalzo, potranno essere le chiavi per tentare l’impresa. I tre leader sono il cecchino Kramer (12,5 punti di media) il centrone Shermadini (11,7 pt per l’ex Cantù e Olympiakos) e l’inossidabile play Marcelinho Huertas che anche a 41 anni continua a predicare basket (11,3 punti e 5,8 assist). Oltre a loro, attenzione anche a Bruno Fitipaldo (9,7 punti e 4,3 assist) play uruguaiano visto anche ad Avellino e Capo d’Orlando e al veterano Doornekamp, 40 anni il prossimo dicembre, ma sempre pronto alla battaglia.

Reggio – che è volata direttamente verso le Canarie dopo l’importantissima vittoria ottenuta a Casale conTortona – dovrà fare la partita perfetta se vorrà darsi almeno una chance di successo. Tenerife, infatti, ha vinto tutte e sei le partite del girone iniziale con uno scarto medio di 17,7 punti, una roba fuori categoria. I biancorossi però hanno dimostrato di non aver paura di nessuno e sono rare le volte in cui gli avversari sono riusciti ad annichilirli (Trapani e in parte Trieste).

Una bella mano alle rotazioni di Priftis potrebbe darla Gombauld, il ‘bello di notte’ della Unahotels che è stato confermato nonostante l’arrivo di Faried proprio per onorare al meglio la ‘Bcl’ che consente di schierare insieme sette stranieri (in Serie A sono sei). Incoraggiati anche i segnali che sono arrivati dalla truppa italiana nell’ultima gara, con Vitali decisivo e Uglietti e Grant come solidi interpreti dei propri ruoli. Inevitabile poi appellarsi a Cassius Winston che a questo livello sta viaggiando a 19,1 punti e 6,6 assist: cifre da stella di prima grandezza.

Dopo sei partite accederanno ai ‘quarti’ solo le prime due di ciascun girone.

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