Attenzione alla trappola Scafati. Unahotels, vinci davanti a ’Manimal’
Oggi arriva la squadra dell’ex Cinciarini. Faried sarà in tribuna al PalaBigi per ricevere i primi applausi .

Jamar Smith, 37 anni
Una trappola in piena regola. La classica buccia di banana ‘stile Pistoia’, per citare l’ultima sconfitta, sicuramente inaspettata. Il discorso è molto simile: Reggio ha un roster superiore a quello di Scafati, ma dovrà sputare sangue in difesa ed eseguire con ordine in attacco, altrimenti si rischia la beffa. I biancorossi non riescono a ‘sonnecchiare’ e poi piazzare il break al momento decisivo: devono giocare un basket intenso e continuo, costruendo i propri vantaggi possesso dopo possesso. Sbucciandosi le ginocchia sul parquet – i biancorossi sono la seconda retroguardia della A (76,1 punti subiti, dietro alla Reyer a 73,8) – senza uscire mai dalla trincea anche se le cose dovessero mettersi per il verso giusto. Esattamente com’è avvenuto nel successo a Venezia. Dopo due settimane di pausa, tanto clamore per il ritorno della Nazionale a Reggio e altrettanto entusiasmo per l’ingaggio di Kenneth Faried, il rischio di partire un po’ ‘leggeri’ e poi di rimanere impantanati è dietro l’angolo. Oggi ‘Manimal’ sarà al Bigi per ricevere la prima ondata di affetto, ma non scenderà in campo e, dalle 20, gli applausi saranno per Gombauld e compagni. Il francese è al passo d’addio, stasera dovrebbe giocare l’ultima in campionato e poi si deciderà se coinvolgerlo per la trasferta di Bcl a Vilnius. Sarà sicuramente la sua ultima apparizione in via Guasco, ma da professionista non si tirerà indietro. Dovranno fare lo stesso anche Winston, che in settimana è diventato papà per la prima volta di un maschietto di nome Chrome (sì, come il celebre motore di ricerca…), Barford e Momo Faye, ormai giovane solo all’anagrafe (2005) viste le aspettative e le attenzioni che le difese gli riservano. Scafati è una squadra a trazione offensiva (84,8 punti realizzati, contro i 76,8 dei biancorossi) e guidata dall’inossidabile Cinciarini sta facendo un campionato al di sopra delle aspettative. Oltre al play, coach Nicola (altro ex) può contare sul capocannoniere del campionato: Rob Gray, guardia dal tiro mortifero (41,2% da 3 e 54,9 da 2) che viaggia a oltre 20 punti di media e si sta affermando come sorpresa della A. Occhio alla solidità di Sorokas, agonista-rimbalzista che fa male sia da sotto che da fuori, proprio come Pinkins, capace di sfoderare prestazioni decisive quando è connesso. Esaurito il quintetto base, di cui fa parte anche Stewart, ex Napoli, le rotazioni per Nicola non sono ampie ed è qui che Reggio potrà avere un vantaggio. Servirà una gara accorta, giocata a ritmi non troppo alti per evitare che nell’entusiasmo generale trovino fiducia seconde linee come Miaschi, Akin e Zanelli.
Una vittoria blinderebbe, probabilmente, le Final Eight prima delle gare di Napoli e Sassari.
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