Attilio Caja guida la Fortitudo contro Rbr nella corsa ai playoff
La Fortitudo di Attilio Caja sfida Rbr per un posto nei playoff, con Matteo Fantinelli protagonista in campo.

La Fortitudo di Attilio Caja sfida Rbr per un posto nei playoff, con Matteo Fantinelli protagonista in campo.
C’è l’Artiglio sulla strada della Rinascita. È lui, Attilio Caja, coach dei Crabs nel 2010-2011, il capoallenatore della Fortitudo, avversario lunedì nel penultimo turno di regular season. È noto, Rbr in questo finale di stagione cerca come Diogene la testa di serie numero uno nei playoff, che può arrivare con una vittoria nelle ultime due partite (a Bologna o con Nardò) o con una sconfitta di Cantù. I brianzoli giocheranno stasera ad Avellino, campo tutt’altro che semplice. In campo, tra le 20 e le 20.30, anche tutte le altre partite, con attenzione puntata su Pesaro – Udine e Forlì – Brindisi. Al PalaDozza però sarà tutt’altro che semplice.
La Effe è squadra che sa trasformarsi nel proprio catino, casa di quella Fossa dei Leoni che è nota in tutto il Belpaese. In casa la Fortitudo viaggia a 15 vinte e 3 perse, il secondo record della A2 dopo quello di Udine. Nella classifica generale, però, il gruppo di Caja annaspa alla ricerca di un posto al sole. Sono 40 i punti fin qui raccolti, per un’ottava posizione che, in questo momento, significherebbe play-in. In campo la squadra è guidata dal miglior assist-man di tutta la A2, quel Matteo Fantinelli che si avvicina spesso alla tripla doppia. Per il play, superbo creatore di gioco e capace di mettersi anche in proprio in tanti modi, 9.1 punti, 5.4 rimbalzi e 8.8 assist. È il faro, la guida di una squadra che sotto canestro propone due americani di qualità come Kenny Gabriel e Deshawn Freeman.
Il primo è un 35enne che si muove in posizione di ala grande e che in passato ha viaggiato in tutta Europa, vestendo pure la prestigiosa maglia del Panathinaikos. Per lui, che è stato anche tre anni a Brescia vincendo una Coppa Italia, 15 punti e 6.4 rimbalzi di media, tirando tantissimo da tre (8.5 tentativi) con percentuali rivedibili (34%). Il centro è invece è Deshawn Freeman, molto meno perimetrale ma anche più solido (14.8 punti e 8.2 rimbalzi). Gli esterni italiani da quintetto che accompagnano Fantinelli possono variare. La stella è Pietro Aradori, ora 36enne, già capitano della Nazionale con cui ha messo insieme 154 presenze. Attaccante sopraffino, uomo che in campionato viaggia a 10.8 punti e che è prossimo al rientro da un infortunio che lo ha tenuto fuori qualche settimana. Sta per rientrare, e forse lo farà proprio lunedì, anche Luca Vencato (4.1 punti), play che la Fortitudo ha prelevato nel corso dell’anno da Orzinuovi. Gli altri esterni di punti e sostanza sono Fabio Mian (guardia-ala da 12.3) e Riccardo Bolpin (guardia da 8.9), ma occhio anche al play Alessandro Panni (3.3). Sotto canestro, dalla panchina, c’è sempre il veteranissimo Marco Cusin (2.6+2.8), mentre si muove nella posizione di ala l’ex biancorosso Leonardo Battistini (3.9+3.1).
Loriano Zannoni
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