Basket B interregionale, il coach: "Vogliamo crescere». Lunghini da record: cento panchine con il Bologna 2016
Scrive 100 coach Giovanni Lunghini sulla panchina del Bologna 2016, 100 come le presenze da capoallenatore, 100 come la velocità...
Scrive 100 coach Giovanni Lunghini sulla panchina del Bologna 2016, 100 come le presenze da capoallenatore, 100 come la velocità di crociera dei suoi rossoblù, terzi della classe nella division C del campionato di Interregionale (10-6 di rendiconto), un traguardo edificato a piccolissimi passi: con passione, lentezza e tutte le qualità di un lungo consolidamento. Giovedì alle 17 la gara interna contro Blu Bergamo che celebrerà il tecnico e che, incroci della sesta giornata di ritorno alla mano, potrebbe spianare la strada a capitan Lorenzo Guerri e compagni.
Coach, come vive questa centesima panchina?
"È un traguardo bellissimo, che mi dà enorme soddisfazione e una nuova motivazione per la continuazione della stagione".
Che viaggio è stato negli ultimi tre anni?
"Quando presi in mano la squadra ero assistente di coach Gregor Fucka ed eravamo ultimi. Facemmo un anno travagliato culminato con la retrocessione agli spareggi dopo una serie sfortunata di playout. Ci siamo rifatti l’anno successivo vincendo il campionato con 3 sole sconfitte incassate, mentre l’anno scorso ci siamo consolidati".
Come girano le cose quest’anno?
"Diciamo che all’inizio puntavamo a fare un buon campionato, poi gli infortuni ci hanno molto penalizzati, tanto che è stato necessario ridisegnare gli assetti e fare un po’ di scommesse. Oggi siamo molto contenti e vogliamo continuare a lavorare con questa solidità di squadra. E farlo all’interno di una società che non ci fa mancare niente è straordinario".
Quale obiettivo avete?
"Oggi siamo terzi e vogliamo consolidarci nelle prime 6 per giocare i playoff: il resto si vedrà. Anche perché servirà un po’ di fortuna, cosa che con gli infortuni di Andrea Graziani e Lorenzo Bellachioma, out fino a fine stagione, non abbiamo avuto".
Com’è il livello di questa Interregionale?
"Molto alto e può vincere e perdere con tutti. Vedo Mantova, Iseo e Pizzighettone con qualcosa in più, ma subito dopo ci siamo noi con Gardonese e Sangiorgese".
Buoni propositi per il 2025?
"La squadra gira bene e abbiamo trovato un equilibrio perfetto fra staff tecnico e giocatori. Ma sarebbe un errore sentirsi arrivati. Quindi rispondo dicendo che non dobbiamo sentirci mai appagati".
A partire da giovedì contro Bergamo?
"Esattamente. Anche perché è una squadra che non merita la classifica che ha e verrà a fare la partita da noi. È un ottimo mix di giovani e senior di esperienza".
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