Basket B Nazionale: nella serata di celebrazione di Bob Ravaglia, la squadra di Angori non riesce a dare continuità al successo di Lumezzane. L’Andrea Costa manca il bis: passa Vicenza

L'Up Andrea Costa perde in casa contro Vicenza, mancando la continuità difensiva e offensiva. Klanjscek si distingue ma non basta. Prossimo derby con Faenza in vista.

di LUCA MONDUZZI
15 novembre 2024
Il match di ieri al PalaRuggi (Isolapress)

Il match di ieri al PalaRuggi (Isolapress)

Andrea Costa

62

Vicenza

73

Up Andrea Costa Imola: Fazzi 2, Pavani, Restelli 11, Benintendi ne, Toniato 5, Filippini 11, Klanjscek 19, Chiappelli 9, Martini 2, Fea, Sanguinetti 3. All. Angori.

Civitus Vicenza: Carr 2, Cucchiaro 4, Da Campo 11, Ucles Belmonte 14, Gasparin 10, Marangoni 2, Nwohuchoa 14, Presutto ne, Vanin 2, Almansi 14. All. Ghirelli.

Arbitri: Scaramellini e Forni.

Parziali: 19-21; 35-34; 48-57. Tiri da due: 12/31; 20/39. Tiri da tre: 9/26; 7/24. Tiri liberi: 11/16; 12/17. Rimbalzi: 32; 45.

L’Up Andrea Costa cade in casa con Vicenza e non bissa la vittoria di Lumezzane di pochi giorni fa. Nella serata in cui la società celebra una leggenda biancorossa come Bob Ravaglia (omaggiato con uno striscione dai tifosi: "Sempre grati a Bob Ravaglia, leggenda della nostra maglia") e accanto a lui l’ex presidente Franco Cremonini, la squadra di coach Angori ha sofferto per tutti i 40’ la fisicità degli ospiti, non trovando la giusta continuità in difesa e né davanti.

Una difesa un po’ permissiva e i ravvicinati due falli di Toniato rendono difficoltoso l’avvio dell’Andrea Costa (4-10 al 6’). Serve qualche tiro dall’arco e l’ingresso di Sanguinetti per tirarla su, anche se è nel secondo quarto che la gara gira, con qualche recupero e il 7-0 di Sanguinetti-Restelli per il 28-24 al 14’. Vicenza si rifà sotto su un’Imola che soffre la fisicità ospite e il metro arbitrale, ma che si aggrappa a Klanjscek per tenere il muso avanti all’intervallo.

Equilibrio in avvio di terzo quarto, con Imola che concede sempre troppo a rimbalzo ai veneti che sotto canestro spingono con Nwohuchoa e sulla tripla di Da Campo allungano sul 43-49 al 26’ costringendo Angori al time-out. Un fallo in attacco e un tecnico per proteste a Filippini animano la contesa ma Klanjscek non basta per limitare gli ospiti che con due triple di Almansi volano oltre la doppia cifra in avvio di ultimo quarto (48-62). Restelli e Toniato ci credono e animano il Ruggi per una rimonta (55-62 al 35’) che non si concretizza, spenta dalla facilità con cui gli ospiti si avvicinano al ferro e siglano i cesti che chiudono la contesa.

E ora la testa è alla sfida con Faenza di domenica, il primo dei due derby che animeranno i prossimi giorni.

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