Basket donne, servono almeno 600mila euro. Tutti i piani. Dieci giorni di fuoco per conservare la A1

A Bologna si lavora per portare una squadra femminile di basket in Serie A1 entro il 17 luglio. Si cerca il budget necessario e si attende una risposta definitiva.

7 luglio 2024
Dieci giorni di fuoco per conservare la A1

Dieci giorni di fuoco per conservare la A1

Saranno 10 giorni di fuoco. La possibilità di poter avere una formazione bolognese nel massimo campionato di serie A1 donne di basket si deciderà entro il 17 luglio, giorno in cui è in programma il consiglio federale della Federazione Italiana Pallacanestro.

Sotto le Due Torri si lavora, giorno dopo giorno, per cercare di raggiungere l’obiettivo della copertura del budget, almeno 600mila euro, necessario per poter iscrivere una squadra nell’olimpo della palla a spicchi in rosa.

Venerdì dopo aver avvisato il presidente di Lega Basket Femminile Massimo Protani, da Bologna è stata inviata, al presidente Fip Gianni Petrucci una lettera d’intenti, con la richiesta di valutare l’ammissione di una squadra bolognese alla A1.

Il lavoro, giorno dopo giorno, è febbrile, intenso, con il poco tempo avuto a disposizione si cerca di convincere altri imprenditori ad aggiungersi alla cordata, dando una mano a chiudere il cerchio di quelle che sono le necessità economiche di una squadra che partecipa al massimo campionato maschile.

Verosimilmente alla fine della prossima settimana si dovrebbe avere una risposta definitiva sullo stato dell’arte della possibilità o meno di riuscire a trovare le risorse necessarie. Dura, durissima, ma ci vuole e ci si deve credere fino alla fine, anche per dare un futuro ad un movimento che nelle idee di base unisce sport e sociale perché Bologna può e deve essere anche FemminA. Almeno 600mila euro di budget, 20mila di fideiussione da presentare immediatamente e altri 14mila da versare per l’iscrizione alla Lega Basket Femminile, sono numeri importanti ma che gli appassionati della palla a spicchi in rosa sognano di raggiungere. Non si riuscisse, ci si riproverà con più tempo a disposizione, ma la stessa determinazione tra 12 mesi, perché Bologna merita di potersi chiamare Basket City anche in rosa, ma lo deve dimostrare con i fatti.

Filippo Mazzoni

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