Basket serie B. L’OraSì vuole tornare a correre: "A Caserta per rialzare la testa»

Un’occasione sprecata, tanto amaro in bocca e la delusione per non aver dedicato la vittoria al compianto presidente Vianello. Sono...

di LUCA DEL FAVERO
25 marzo 2025
Dopo la sconfitta interna contro Piombino, coach Gabrielli chiede ai suoi di tornare subito alla vittoria (foto Zani)

Dopo la sconfitta interna contro Piombino, coach Gabrielli chiede ai suoi di tornare subito alla vittoria (foto Zani)

Un’occasione sprecata, tanto amaro in bocca e la delusione per non aver dedicato la vittoria al compianto presidente Vianello. Sono questi gli stati d’animo in casa OraSì dopo il ko casalingo con Piombino (dopo un supplementare), gara che sarebbe stata da vincere per mille motivi. I giallorossi hanno dimostrato il volto di qualche mese fa, quando sbagliavano gli approcci alle partite ed erano troppo spesso in balia degli avversari, ma nonostante tutto hanno avuto l’occasione per vincere sia nei regolamentari con il tiro libero sbagliato da Gay sia nel supplementare. Questo passo falso non ha permesso all’OraSì di staccarsi dalla zona playout e dovrà quindi ancora sudare per centrare l’obiettivo, anche se resta comunque a soli due punti la possibilità di disputare i play in. Per farlo bisognerà vincere domenica a Caserta, ambiente che sarà ancora più infuocato del solito, perché la squadra dovrà assolutamente vincere dopo il ko con Rieti e in panchina avrà D’Imperio, promosso da vice a capo allenatore dopo l’esonero di Cagnazzo.

Ravenna dovrà ora pensare a vincere nelle ultime sei gare per aumentare il vantaggio dalla zona playout distante due punti e il suo calendario non è del tutto negativo. Probabilmente le basterà vincere gli scontri diretti casalinghi con Sant’Antimo e Salerno, ribaltando magari il -5 dell’andata che ha con entrambi, e fare un colpo in trasferta anche se quella a Caserta sembra la più semplice, visto che le altre saranno a Roma con Luiss e Virtus e a Montecatini sponda Herons. "Abbiamo avuto un approccio sbagliato – spiega coach Andrea Gabrielli –. Trenta punti nel primo quarto non si possono subire soprattutto in una partita che valeva più di due punti, ma il dato che balza all’occhio sono i 48 rimbalzi a 30 di cui 19 offensivi e da cui sono scaturiti 20 punti. Con Piombino probabilmente ci accoppiamo male, ma conoscevamo le loro caratteristiche e proprio da un rimbalzo è arrivato il tiro da tre che ha deciso la gara. C’è mancata energia anche se poi abbiamo avuto una buona reazione, ma non ci siamo fatti trovare pronti conto un’avversaria che aveva preso fiducia e che ha vinto con merito. Adesso dobbiamo rialzare la testa e cercare di vincere le prossime partite a cominciare da Caserta".

Luca Del Favero

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