Bedetti e l’Rbr si salutano "Per sempre nel cuore"
La Rinascita ammaina la bandiera dopo 5 stagioni insieme: dalla C all’A2 "La vittoria della serie B da protagonista è stato un momento incredibile".
Anche le storie infinite hanno uno stop e quella di Francesco Bedetti è tra queste. Rinascita Basket Rimini ufficializza quello che era un po’ nell’aria e cioè che il giocatore non farà più parte del roster biancorosso per la prossima stagione. Il saluto via social è di quelli commoventi, strameritato per un ragazzo, un uomo, che quest’anno ha raggiunto quota 30 (anni) e che di Rbr fino a ieri era anche capitano. Cinque anni a veder crescere una squadra e a esserne parte viva. Cuore pulsante, anima. Dall’inizio della Rinascita. "Molto belle le parole del saluto e il momento è emozionante, non lo nego" dice "Bedo". Rbr parla di una "scelta che va dritto sul podio più alto di quelle più dolorose degli ultimi anni. Francesco Bedetti è l’emblema e la perfetta incarnazione di cosa vuol essere Rbr".
Cresciuto nel settore giovanile Angels, è passato per Piacenza, San Marino, Santarcangelo, Montegranaro e Bisceglie prima del quinquennio in canotta Rinascita. Va via, dunque, l’unico giocatore reduce da quell’inizio. "Mai avrei immaginato una crescita così – commenta Bedetti -, soprattutto negli ultimi due anni. Ok i giocatori e la dirigenza, ma il merito grosso è di Rimini che si è innamorata di questa squadra. Questa è una città di basket, è bastato lavorare bene e soffiare un po’ su quella passione ed ecco che è tornata forte". Tanti i momenti da ricordare, alcuni più degli altri. "La vittoria della Serie B da protagonista, un momento incredibile. Ho vissuto questi anni con l’obiettivo di fondo di arrivare in A2 e ce l’abbiamo fatta. Una cosa che tenevo dentro di me e che ho detto a pochi, non la sbandieravo. Lavoravo per quello, per arrivare in A2 e per dimostrare di valerla. Penso di averlo fatto. Partivo dietro nelle rotazioni, ma Mattia (Ferrari) è sempre stato molto sincero e trasparente dicendomi "se meriti, giochi". Ho avuto la fortuna di farmi trovare pronto ed ecco questa stagione".
Il dispiacere c’è, è innegabile, "Bedo" sarebbe rimasto volentieri anche per un altro anno, giocando magari meno, ma apprezza la trasparenza societaria. "Diciamo che ci lasciamo come due fidanzati che si sono comportati bene. Sono passati cinque anni incredibili. Siamo partiti dalle sedute di doppio allenamento con in mezzo le giornate al fiume assieme a mio fratello Luca, Eugi (Rivali), Sapo (Saponi) e tutti gli altri. Giorgio, Pesa e Picio (Broglia, Pesaresi, Bianchi). Una famiglia, è così che chiamo il gruppo di quel periodo. A cui si è aggiunto Tommy Rinaldi. Poi Alex Simoncelli e via via tutti gli altri".
Loriano Zannoni
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