Disastro Sella, è un Capodanno amarissimo. Vigevano espugna Cento e inguaia i biancorossi

L’occasione per andare a +4 sui lombardi si trasforma in una Caporetto, mentre Livorno e Cremona allungano sulla zona calda

di Redazione Sport
30 dicembre 2024
L’occasione per andare a +4 sui lombardi si trasforma in una Caporetto, mentre Livorno e Cremona allungano sulla zona calda

L’occasione per andare a +4 sui lombardi si trasforma in una Caporetto, mentre Livorno e Cremona allungano sulla zona calda

Sella Cento 64

Elachem Vigevano 79

SELLA: Tanfoglio 2, Devoe 4, Davis 18, Nobile 3, Alessandrini 6, Berdini 16, Benvenuti 15, Tamani, Ramponi, Moretti. All. Di Paolantonio.

ELACHEM VIGEVANO: Raspino, Rossi 7, Galassi 18, Leardini 2, Strautmanis 13, Taflaj 4, Peroni 3, Oduro 7, Mack 25, Tedoldi. All. Pansa.

Arbitri: Salustri, Lupelli e Giunta.

Note: parziali 13-23; 31-43; 52-62.

Finisce nel peggiore dei modi il 2024 della Benedetto, schiantata malamente nello scontro diretto da Vigevano, che dopo 7 sconfitte di fila risorge all’ombra del Guercino e agguanta i biancorossi al penultimo posto. Tensione, ma anche voglia in avvio per la Di Paolantonio band, che combatte e resiste alle prime folate del duo Mack-Oduro, con quest’ultimo a danzare da un’area all’altra portandosi dietro gli oltre 2 metri di altezza con una leggerezza disarmante. Sul lato opposto, a sparare i primi botti sono Berdini e Benvenuti (8-8), col lungo livornese a marchiare con un 2+1 il primo vantaggio della Sella (11-8). Ma è un canestro che illude e dopo il quale Cento si pianta, lasciando scena aperta a Vigevano, che trainata dalle bombe di Galassi e Peroni prende il volo: break di 10-0 e biancorossi ribaltati (11-21). Prima della sirena, Davis mette fine al digiuno offensivo e Galassi risponde, confermando il +10 ospite. Secondo quarto e la musica fatica a cambiare, anzi, le percentuali al tiro non smettono di peggiorare, così come di aumentare le palle perse, che continuano ad essere un problema per una Benedetto che non segna e sparisce dalla partita. Tutt’altra fiducia ed energia, invece, nell’altra metà, dove Mack & co. proseguono a martellare quasi ovunque, sopperendo al meglio all’assenza di bomber Stefanini.

I liberi di Benvenuti del momentaneo -6 (17-23) resteranno a lungo l’ultimo punto di contatto del match, prima di un altro strappo dei gialloblù, propiziato da Oduro, Rossi e Mack, che fa toccare ai suoi il +17 (22-39), anticipando un sussulto dei biancorossi, che imboccano gli spogliatoi in ritardo di dodici lunghezze (31-43). Al rientro, Davis suona la carica con la bomba che riporta Cento a -9, Berdini rincara la dose e dimezza il gap (38-45). Ma non basta, perché Vigevano replica subito, affidandosi ad un indiavolato Galassi e al solito Mack: -12 e tutto da rifare (38-50). Prima del gong, la Benedetto reagisce e ricuce con Alessandrini, ma Galassi è una sentenza: ennesimo siluro e di nuovo -10 al gong. L’ultimo quarto è quasi una replica del precedente, almeno finché gambe e testa reggono. Vigevano controlla, Cento si riavvicina (56-62 e 60-67) ma senza mai trovare il guizzo per mettere paura ai lombardi, più freschi e più lucidi nel mettere la pietra definitiva sulla gara. La ciliegina invece la mette Strautmanis, inchiodando il 79-64, per un Capodanno amarissimo a Cento.

Giovanni Poggi

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