Federico Mussini ritorna a Cento con Avellino: il bomber della Serie A2 in azione
Federico Mussini, ex giocatore di Cento, torna da avversario con Avellino. Leader e bomber della Serie A2, pronto a sfidare la sua ex squadra.
Leader, punto di riferimento, ma anche il giocatore che ti fa vincere le partite. E’ tutto questo, ma non solo, Federico Mussini, che domani ritornerà a Cento da avversario con la maglia di Avellino, dove è approdato in estate dopo un anno e mezzo in biancorosso, che lo ha rilanciato, facendolo diventare uno degli esterni più ambiti di tutta la Serie A2.
Oltre 16 punti di media a gara (uno in più rispetto ai 15 con cui viaggiava l’anno scorso con la canotta della Benedetto) che fanno di lui il bomber della Del Fes, più 2.7 assist e 3 rimbalzi, col 91% ai liberi e quasi il 60% da dentro l’area. Numeri ai quali vanno accorpati i 22 punti (con 4 triple) che hanno consentito agli irpini di sbancare per la prima volta in stagione il parquet di Cividale, sulla scia dei 27 segnati la settimana precedente nel successo contro Milano. Per questo a Cento, ‘Musso’, arriverà in gas.
Mussini, domani sarà speciale per lei."Molto speciale. Ho vissuto un anno e mezzo bellissimo a Cento, e ancora tanti amici lì, in campo e fuori. Sarà bello tornare alla Baltur Arena e spero lo sia anche per i centesi ritrovarmi, anche se da avversario: ho dato tanto a questi colori, ma anche loro hanno dato tanto a me".
In tanti in estate pensavano sarebbe rimasto: c’erano le possibilità?"Penso fosse arrivata la fine di un ciclo, come ho detto, alla Benedetto ho dato il massimo. Poi è arrivata l’offerta di Avellino, un club molto ambizioso e con un bel progetto, e non ho esitato ad accettarla".
E come sta andando con la sua nuova squadra?"Direi molto bene, il gruppo è ottimo e anche col coach ho un bel rapporto, mi capita di confrontarmi spesso con lui, c’è grande stima tra noi".
Ad oggi, noni e in zona play-in, siete dove vorreste essere a fine stagione, se non di più."Sì, anche se la società non ci ha dato un obbiettivo o dei limiti particolari. Ora stiamo andando bene, ma sono convinto che abbiamo ancora dei margini per poter crescere e migliorare ulteriormente. Ogni volta andiamo in campo per vincere, come credo si sia visto nelle ultime due partite, e non importa se di fronte c’è la prima o l’ultima".
Viste le cifre, immagino sia soddisfatto anche a livello personale."Molto, e questo grazie anche alle annate che ho vissuto a Cento, che mi hanno permesso di ritrovare fiducia e continuità. Anche l’età e l’esperienza in questo campionato aiutano: mi sento un leader e mi piace esserlo".
A Cividale come ad Agrigento lo scorso anno: l’ha vinta lei a suon di triple."E’ la prima cosa che mi è venuta in mente (ride, ndr). Quando prendi fiducia non ti fermi più: resteranno due bei ricordi".
Che partita sarà domani?"Tosta, anche perché Cento vorrà reagire alle ultime sconfitte e quindi la approccerà forte. Noi dovremo essere bravi a pareggiare la loro intensità".
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