Forlì, con Cividale altra partita da brividi. Sfida allo spauracchio Redivo e a ‘Pilla’

All’Unieuro Arena (ore 18) duro esame coi friulani che il tecnico cervese ha plasmato dando spazio, con profitto, anche ai giovani

di VALERIO RUSITIGNOLI
12 gennaio 2025
Il play Matteo Parravicini nel match di domenica scorsa,. sempre all’Unieuro Arena, perso contro Rieti 64-65. Oggi imperativo l’immediato ma difficile riscatto (Salieri)

Il play Matteo Parravicini nel match di domenica scorsa,. sempre all’Unieuro Arena, perso contro Rieti 64-65. Oggi imperativo l’immediato ma difficile riscatto (Salieri)

Dopo essere caduta in volata nell’ultimo turno contro Rieti, torna questa sera in campo l’Unieuro, ancora al Palafiera, dove alle 18 arriva Cividale. Una sfida complicata per i ragazzi di coach Antimo Martino, contro una formazione che ormai non è più una sorpresa, ma una solida realtà del campionato di A2 tanto che, grazie a un eccellente girone di andata, è riuscita anche a strappare il pass per le Final Four di Coppa Italia.

Due le chiavi tattiche fondamentali nello scacchiere di coach Stefano Pillastrini, ex Libertas Forlì e cervese di adozione, che può contare su un giocatore dal valore assoluto come Lucio Redivo, 19.3 punti di media (tra i migliori del torneo), 90% ai liberi e la capacità di prendersi e realizzare tiri pesanti: una è la presenza nel roster di lunghi atipici e dinamici, come Giacomo Dell’Agnello (figlio dell’ex coach forlivese Sandro) e Gabriele Miani, che viaggia ad oltre 9 punti a gara con il 40% dall’arco; l’altra è la grande fiducia e il tanto spazio dato ai giovani giocatori. Francesco Ferrari, esterno classe 2005, è uno dei più fulgidi prospetti della sua annata e sta viaggiando a 7 punti e 5 rimbalzi di media, mentre pure Leonardo Marangon (anche lui del 2005) ha minuti e impatto dalla panchina.

Il roster è completato da un solido esterno come Martino Mastellari, in grado di fare male dalla lunga distanza (quasi 10 punti a gara), dal play Eugenio Rota (8 punti e 4 assist di media uscendo dalla panchina) e dal lungo Matteo Berti, oltre a Doron Lamb, combo guard ex Pesaro e Scafati, tornato a Cividale da tre gare (11 punti a partita) per sostituire Derrick Marks e portare al quintettor gialloblù maggiore pericolosità nell’uno contro uno e più alternative nella gestione della palla.

"Cividale fa dell’atipicità dei lunghi il suo punto di forza, ha tantissimi tiratori da 3 punti e poi può contare sul talento di Redivo che è capace, come ha fatto domenica scorsa contro Pesaro (38 punti in 37’) di tirare fuori grandi prestazioni", presenta con queste parole il match il coach biancorosso Antimo Martino. "Per quanto ci riguarda – aggiunge –, dobbiamo scendere in campo con grande energia in una gara dove l’intensità agonistica avrà sicuramente più valore rispetto agli aspetti tattici. Ai ragazzi chiederò di giocare con coraggio, avendo fiducia nelle proprie qualità che hanno già dimostrato in tante partite in questa stagione, giocando insieme e restando uniti, dimostrando grande compattezza così come hanno fatto in tutta questa settimana".

Sarà una sfida dura per Forlì, che vorrà provare anche a riscattare la sconfitta dell’andata per 77-69: per farlo, servirà una prova di alto livello, anche da parte degli stranieri, versante da cui finora è arrivata invece fin troppa discontinuità e che, dopo la conferma definitiva di Toni Perkovic, dovranno fare un balzo in avanti, diventando fattori importanti di una Unieuro che, per poter competere ai massimi livelli, dovrà fare tutta un salto in avanti rispetto a quanto fatto finora. Con la vittoria oggi, fra l’altro, la situazione di classifica resterebbe piuttosto rosea, altrimenti sarà con ogni probabilità bagarre nella terra di mezzo, lontano da quei vertici a cui i biancorossi hanno abituato i tifosi negli ultimi anni.

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