Forlì ha scelto Perkovic fino a fine stagione. Ma resta un rebus: con lui, Dawson o Harper?

La decisione già ieri pomeriggio, l’ufficializzazione in serata: il croato resta. Segna 14,6 punti di media, 26 domenica . Al momento sono tre gli stranieri sotto contratto. L’agenzia: "Fra poco Shawn sarà pronto". Ma chi gioca con Cividale?.

di STEFANO BENZONI
7 gennaio 2025
La decisione già ieri pomeriggio, l’ufficializzazione in serata: il croato resta. Segna 14,6 punti di media, 26 domenica . Al momento sono tre gli stranieri sotto contratto. L’agenzia: "Fra poco Shawn sarà pronto". Ma chi gioca con Cividale?.

La decisione già ieri pomeriggio, l’ufficializzazione in serata: il croato resta. Segna 14,6 punti di media, 26 domenica . Al momento sono tre gli stranieri sotto contratto. L’agenzia: "Fra poco Shawn sarà pronto". Ma chi gioca con Cividale?.

Resta Perkovic, l’Unieuro ha deciso. La notizia è trapelata già nel primo pomeriggio ed è stata ufficializzata al termine della riunione di ieri sera fra i soci della Fondazione. La scelta è stata quella di non utilizzare la clausola che la società poteva esercitare per uscire dal contratto con il giocatore, che a questo punto diventa garantito fino al 30 giugno. Lo scarno comunicato societario recita: "Con riferimento all’atleta Toni Perkovic la Pallacanestro Forlì 2.015 comunica la decisione di voler proseguire il rapporto contrattuale con il giocatore".

È stato l’epilogo di giorni di grande incertezza nei quali, con Shawn Dawson che ha ricominciato ad allenarsi con la squadra (con esiti confortanti, a detta di chi lo ha visto), il club di viale Corridoni era chiamato a decidere il proprio assetto. Alla fine ha prevalso la teoria dei sostenitori di Perkovic: dopo 11 gare in biancorosso, con 14.6 punti di media in 25’, è diventato il miglior realizzatore della squadra. Con lui Forlì ha vinto 7 gare su 11. La guardia croata classe 1998 è andato in doppia cifra in nove incontri e in tre partite ha superato quota 20 punti: 26 con 6/10 da tre nella vittoria casalinga contro Orzinuovi, 23 nel successo casalingo contro Vigevano (ha chiuso con 15/16 ai liberi) e ancora 26 nella sconfitta casalinga di domenica contro Rieti dove ha tirato 7/12 da tre. Le cifre dicono che tira con il 37% da due, con il 36% da tre (pesantemente condizionato dal 2/19 nelle tre partite contro Fortitudo, Vigevano e Nardò) e con l’87% dalla lunetta a cui aggiunge 3.2 rimbalzi, 3 assist e 2.4 perse. Ha esordito mercoledì 6 novembre a Torino dove, sceso in campo quasi senza allenarsi e ripassando gli schemi nel pullman, ha terminato con 10 punti in 20’. Il compenso di Perkovic dovrebbe aumentare (si parla di 7.000 euro mensili).

Risolta la prima questione, ora sul tavolo della società resta la seconda: quale sarà il giocatore che affiancherà il croato nelle prossime gare e per il prosieguo della stagione? Al momento la società ha sotto contratto anche Demonte Harper (ricco biennale) e Shawn Dawson (annuale) con quest’ultimo che, dopo aver disputato la partita in Supercoppa e quelle a Cividale e in casa contro Cento di mercoledì 2 ottobre, si è infortunato nell’ormai lontano 2 ottobre e non è più sceso in campo. Ora ha ricominciato ad allenarsi con la squadra. Dalla sua agenzia filtra un cauto ottimismo: "Fra poco dovrebbe essere pronto". Il che però non scioglie le riserve su un suo immediato ritorno.

Poi c’è Demonte Harper, al momento un giocatore in notevole difficoltà in campo e fuori, visti i fischi e il malumore del pubblico al suo indirizzo, lasciando ovviamente da parte il gesto delinquenziale – nulla a che vedere col tifo – di chi domenica sera ha rotto il vetro della sua auto. Prevale, però, la scontentezza per come sta giocando. Al punto che, quando Antimo Martino aveva parlato bene di lui, prima di Nardò ("ha un ruolo carismatico, deve continuare a lavorare seriamente com sta facendo"), qualcuno dei soci gli aveva chiesto chiarimenti.

Cosa succederà ora? Salvo Perkovic, è Harper che rischia? Non sembra ottimale una sorta di turn over fra tre giocatori. Dando per scontato che il croato confermato sia in campo, la società è chiamata a decidere cosa fare con i due americani già in vista della partita casalinga di domenica con Cividale. La conferma di Perkovic consente al club di prendersi un po’ di tempo per riflettere in prospettiva se puntare sull’ala o sul play-guardia, magari verificando se sul mercato ci sono squadre a loro interessate, di conseguenza transando il loro contratto. Ma almeno ora l’Unieuro ha messo un punto fermo. E si chiama Toni Perkovic.

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