Interviste: il tecnico Betti. "Siamo stati sempre in partita e molto bravi a rientrare. Migliorare? Certo, ma ripartiamo da qualcosa di buono»
La Mens Sana conquista il secondo posto nonostante la sconfitta. Coach Betti elogia l'impegno della squadra nonostante i dettagli decisivi e i liberi sbagliati. Puccioni e Giorgi sacrificano la salute per la squadra. Il pubblico travolgente rende speciale l'ambiente di gioco.
Il secondo posto era già certo prima della palla a due, complice lo stop di San Vincenzo a Firenze contro Sancat. Ma la Mens Sana ha giocato per vincere e riscattare la brutta figura fatta all’andata. Fallito il primo obbiettivo è stato sicuramente centrato il secondo anche se i dettagli alla fine sono stati decisivi. "Se per un attimo metto da parte l’amarezza della sconfitta – dice coach Paolo Betti – sono felice del traguardo raggiunto. Essere secondi su 22 squadre era una cosa onestamente impensabile in estate quando siamo partiti e questo ci deve rendere orgogliosi". Poi però torna l’amarezza negli occhi dell’allenatore della Mens Sana parlando del ko. "Siamo stati in partita sempre e davvero molto bravi a rientrare nel match nel momento di massima difficoltà quando i nostri avversari sono scappati anche sul +12. Siamo rientrati e stati a quel punto dentro la gara fino all’ultimo istante. L’obbiettivo era quello di vincere ma allo stesso tempo anche di fare dei passi avanti sia in generale sia rispetto all’andata. Adesso penseremo a migliorare ancora ma ripartiamo da qualcosa sicuramente di buono, a parte i liberi (10 errori pesantissimi, ndr)". Poi su Puccioni, ieri in campo con la febbre ed evidentemente non in condizioni. "Gli va fatto un monumento per come si è messo a disposizione della squadra, venendo ad allenarsi stamattina dopo aver avuto 39 di febbre venerdì. Giorgi invece non è riuscito neanche ad alzarsi dal letto, ma sono cose che succedono". La cornice di pubblico di ieri non aveva nulla a che fare non solo con la C ma probabilmente neanche con un paio di categorie sopra. Un clima travolgente che ha riportato alla mente di molti altri momenti. "Devo ammettere che siamo fortunati a poter giocare in un ambiente così. Già prima della partita si sentiva un clima speciale. Ripeto, dobbiamo renderci conto che giocare qui ci rende fortunati".
g.d.l.
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