La Nazionale Over sfiderà una selezione pesarese nel campetto del Porto. Tutti in campo per Paolo Gurini. I talenti del passato a canestro

I nostalgici del basket che fu non dovrebbero prendere impegni per il 31 agosto. Al campetto del Porto, dalle 18 in poi, scenderà in campo la storia per rendere onore al talento infinito di Paolo Gurini. L’idea di creare il memorial ‘Un canestro per Paolo’ è venuta ad un gruppo di amici col virus del basket capitanati per l’occasione da un calciofilo, Giorgio Clementoni che ieri mattina ha presentato l’evento nella sede del museo della Delfino: "Ho sempre preso a calci il pallone, ma ricordare Paolo, che era diventato un portolotto acquisito anche se nella Delfino non ha mai giocato, è più che giusto" spiega prima di lasciare la parola a Franco Bertini che con Gurini formò una formidabile accoppiata: "Paolo è una presenza che resta dentro di me, sento ancora la sua risata e con l’immaginazione lo vedo ancora sul campo: lo ricordiamo perché non è stato solo un grande giocatore, ma una persona perbene. Come vi viene in mente di giocare ancora alla vostra età io non lo so, ma sarà un evento imperdibile, forse anche inguardabile, ma bellissimo" dice con la consueta ironia il Ragno. In effetti, a guardare le carte d’identità dei partecipanti corre un brivido sulla schiena, pensando che alle 18 di sabato prossimo non sarà proprio freschissimo sul campetto di cemento che sorge dietro la chiesa quando si affronteranno (su 4 tempi da 8’ l’uno) una selezione di vecchie glorie pesaresi contro la Nazionale over 65/70/75.

I pesaresi, che saranno allenati dall’accoppiata Secondini-De Palo, vedranno in campo Renato Giovannini, Mauro Procaccini, Roberto Silvestri, Peppe Ponzoni, Sergio Azzi, Renato Golino, Gugo Marzi, Fabrizio Ferri, Marco Scrocco, Alberto Paccapelo, Matteo Minelli e i due figli di Gurini, Giovanni e Giacomo. Tutta gente che ha infiammato i derby stracittadini che si giocavano fra Loreto, Lupo e Delfino, qualcuno di loro arrivando poi fino in serie A. Gli azzurri, con coach Ugo Schiavo in panca, avranno due pesaresi in prestito, Paolo Amatori e Stefano Cecchini. Il più vecchio del lotto sarà Guido Lorenzetti (classe 1938!), vedere per credere. Nell’intervallo gara di tiri liberi.

La manifestazione, che rientra nell’ambito della quarta edizione di Pesaro Challenge, si concluderà con una cena direttamente sul campo di basket (prenotazioni al Circolo del Porto entro il 28 agosto) il cui incasso, al netto delle spese, andrà in beneficenza all’associazione ‘Le ali di Auser’ che si occupa di Fibromialgia, una malattia ancora non riconosciuta dallo stato ma che colpisce almeno 30.000 persone nella nostra regione: "Una patologia invisibile ma invalidante e per cui ancora non c’è cura, che costringe chi ne è colpito a convivere con il dolore – spiega la presidente Roberta Baldi –. Ma fermarsi è molto peggio, fare movimento invece può aiutare e dobbiamo dirlo a tutti, prima di tutto facendoci conoscere come associazione".

e.f.