La nuova era inizia con un kappao

Nella prima amichevole di stagione i biancorossi vengono sconfitti dalla Fortitudo davanti a 530 spettatori. Per il momento, rispetto al passato, si sono viste meno soluzioni in attacco e più fisicità. .

di FRANCESCO PIOPPI -
5 settembre 2024
La nuova era inizia con un kappao

Nella prima amichevole di stagione i biancorossi vengono sconfitti dalla Fortitudo davanti a 530 spettatori. Per il momento, rispetto al passato, si sono viste meno soluzioni in attacco e più fisicità. .

REGGIO EMILIA

66

BOLOGNA

73

UNAHOTELS REGGIO EMILIA Winston 16 (2/5, 3/4), Barford 8 (2/7, 0/3), Vitali 2 (0/3 da 3), Grant 11 (3/4, 1/2), Faye 14 (6/7); Uglietti (0/2, 0/1), Samb (0/1, 0/1), Gombauld 11 (3/7), Smith 4 (2/3, 0/2), Suljanovic (0/1 da 3). N.e.: Fainke. All.: Priftis.

FORTITUDO BOLOGNA Fantinelli 2 (1/5), Bolpin 20 (7/9, 2/5), Mian 13 (1/2, 3/5), Gabriel 11 (4/6, 1/4), Freeman 17 (7/11); Giordano 3 (1/3 da 3), Battistini 4 (2/5), Sabatini 3 (0/1, 0/2), Cusin (0/2) N.e.: Bonfiglioli, Bommarito. All.: Cagnardi.

Arbitri: Tallon, Bonotto, Tirozzi

Parziali: 18-17, 33-29; 46-46

Note T.l.: Reg 18/34 Bol 8/9. Rimb.: Reg 39 (Faye 11) Bol 31 (Gabriel 5). Ass.: Reg 11 (Winston 4) Bol 26 (Fantinelli 9). Spettatori 530.

Il ‘ritiro’ nella pianura reggiana e nella calura del PalaBigi non sta dando i frutti sperati. Questa è la prima indicazione che arriva dal ‘fresco’ di Castelnovo Monti. La ‘nuova era’ è ufficialmente iniziata, ma con una sconfitta. Messe da parte le celebrazioni per i 50 anni del sodalizio biancorosso, la Pallacanestro Reggiana si è tolta il velo mostrandosi al pubblico nella tradizionale amichevole ai piedi della Pietra. E non ha fatto una bella figura. Questo è palese, ma è bene mettere subito le cose in chiaro, affinchè la ‘vecchia’ Unahotels (quella degli Hervey, dei Galloway e infine dei Black…) non diventi un noioso quanto inutile paragone.

Quello di oggi è un collettivo che viaggerà su frequenze diverse. Le prime impressioni, da prendere assolutamente con le molle, raccontano di una squadra con qualche soluzione estemporanea in meno in attacco (l’unico ‘freestyler’ sarà Winston) ma con una fisicità notevole, un po’ in tutti i ruoli. Un tratto distintivo, quello della fisicità, che dovrà tramutarsi in ‘difesa e rimbalzi’ e in un gioco più ‘ragionato’ e corale su entrambi i lati del campo. Non è il caso di fare drammi (anche perché se fai 18/34 ai liberi non vinci mai…) ma il lavoro da fare è robusto. Dopo un inizio un po’ contratto, il primo a mettere il turbo era stato Winston che con sei punti consecutivi (canestro e fallo, poi una gran tripla) scaldava i motori e anche il pubblico, tristemente orfano degli ‘Arsan’ e più che mai in versione ‘camomilla’. Il primo quarto finiva con i biancorossi avanti (18-17) e l’allungo arrivava poco dopo, quando Momo Faye iniziava a roteare i propri tentacoli in area e a correre in contropiede, perfettamente servito da Winston (31-21 al 17’). A dargli manforte anche Gombauld, schierato da ‘quattro’. La Fortitudo però non aveva mai dato l’impressione di voler mollare ed è rimasta sempre aggrappata alla partita con Gabriel (ex Brescia), Freeman e con i cecchini Bolpin e Mian. Il ‘patatrac’ è arrivato tutto nell’ultimo quarto, quando nonostante le fiammate di Winston, nessuno è riuscito a mettere la museruola a Bolpin e Freeman. Per la Fortitudo non è sceso in campo Pietro Aradori che ne avrà ancora per alcune settimane, mentre per la Unahotels sono rimasti ai box sia Chillo (problema alla caviglia sinistra) che Cheatham (risentimento muscolare nella zona inguinale). Vedremo se entrambi potranno essere presenti sabato alle 18 al torneo di Jesolo contro Treviso.

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