La promessa di Faye: "Torneremo più forti"

Momo ha postato la frase sui social dopo la sconfitta con Trento. Grant ai tifosi: "Grazie per averci incitato e sostenuto fino alla fine".

di FRANCESCO PIOPPI -
30 settembre 2024
La promessa di Faye: "Torneremo più forti"

Sasha Grant in azione sabato sera nel match con Trento

"Grazie a tutti i tifosi che nonostante la prestazione di stasera ci hanno sostenuto e incitato fino alle fine".

La prima reazione ‘social’ dopo la batosta all’esordio con Trento arriva da Sasha Grant che già negli istanti successivi al suono della sirena era sembrato uno dei più delusi e amareggiati.

Nelle sue parole c’è di fatto un’ammissione di colpa e un’assunzione di responsabilità che gli fa comunque onore. L’ala classe 2002 non ha brillato (come la maggior parte dei propri compagni) ma sicuramente non ha fatto mancare il proprio impegno.

Il suo ‘linguaggio del corpo’ è sempre stato corretto anche se un paio di esitazioni al tiro ne hanno poi compromesso l’efficacia e la fluidità in attacco.

Peccati di ‘gioventù’ che dovranno essere limati, perché la crescita di questa squadra – così com’è adesso – non può prescindere da un apporto affidabile e costante di tutto il nucleo italiano.

Non ha dubbi, invece, Momo Faye che ieri mattina ha postato un "Torneremo più forti" che suona come una promessa già per la partita di domani in Baskteball Champions League contro il Rytas. Una gara che segnerà l’inizio dell’avventura europea del nuovo corso guidato da Claudio Coldebella dietro la scrivania e Dimitris Priftis in panchina. Il lungo senegalese nella prima gara di campionato ha un po’ deluso le attese. Non tanto per quel che riguarda il rendimento quando è rimasto in campo, ma per l’ingenuità con cui ha commesso un paio di falli e in particolare il terzo, quando gli è stato fischiato un blocco in movimento che ha ricordato il ‘tallone d’Achille’ di Riccardo Cervi.

Non ci sono dubbi che ‘Momo’ sarà un fattore determinante in questa stagione, ma se l’anno scorso ci si poteva accontentare di un rendimento un po’ altalenante essendo al debutto tra i professionisti, quest’anno anche da lui ci si aspetta un ulteriore salto di qualità.

La squadra è infatti stata pensata con un Faye ‘sempre in campo’ o comunque come riferimento imprescindibile per non meno di 27-28 minuti. È ovvio che se invece lo staff è costretto a centellinarlo (contro Trento è riuscito a giocare solo 14 minuti, sostanzialmente la metà di quelli che erano nei programmi…) tutto l’assetto rischia di andare in difficoltà e a coprirgli le spalle, purtroppo, non c’è più un top player come Tarik Black, ma un buon gregario come Stephane Gombauld. È solo una partita e non è la fine del mondo, ma alcuni segnali sono già comparsi in maniera molto chiara sul monitor della Unahotels. E non devono essere ignorati.

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