La Rinascita cerca riscatto a Verona: "Con Copeland han cambiato pelle"

Rbr deve tornare a vincere per allontanare le inseguitrici. Dell’Agnello: "Incognite sul loro nuovo americano"

di Redazione Sport
22 dicembre 2024
Coach Sandro Dell’Agnello

Coach Sandro Dell’Agnello

C’è Verona sulla strada di una Rbr che vuole riprendere a correre e le trappole sono pari solo ai misteri. Diversi dubbi, da una parte e dall’altra, su presenze e accoppiamenti, su effettivo utilizzo di qualche giocatore e sul rendimento della novità della settimana. Il punto interrogativo principale sarà proprio quello riguardante Zach Copeland, nuovo esterno scaligero, arrivato nei giorni scorsi al posto di Pullen. Ci sarà, ma solo stasera si sapranno i minuti coperti e il tipo di utilizzo (già in quintetto?). Per RivieraBanca dovrebbero essere tutti presenti, ma gli acciacchi sono gli stessi che non hanno permesso ai biancorossi di rispondere a Cantù al 100% della condizione fisico – atletica.

L’avversario è chiaramente diverso, con una dose di talento ottima, ma inferiore a quella canturina, e con più punti interrogativi. "Pullen e Copeland sono due giocatori diversi – dichiara Sandro Dell’Agnello –. Il primo è un play creativo, un realizzatore. Il secondo è un 2-3 tiratore. Sappiamo questo, ma non come giocheranno con lui. È più alto e atletico del suo predecessore e dovremo limitarne il tiro, ma occhio anche al resto della squadra". Già, perché la Tezenis non nasconde le ambizioni playoff e vuole a tutti i costi risalire la classifica. Per questo non ha esitato e muovere le acque ben prima della fine del girone d’andata. "Ramagli è uno degli allenatori più esperti e bravi del campionato – prosegue Dell’Agnello –. La tendenza di Verona in questa stagione è stata quella di usare molto poco il tiro da fuori e di andare spesso in area, sarà un’altra caratteristica di cui tenere conto. Magari non hanno un giocatore da 30 punti, quello poteva essere Pullen, ma sono tanti a poter diventare a turno protagonisti".

La Tezenis è quartultima per tiri da tre tentati a partita con 23.2, un dato che si accoppia bene col numero dei tiri da due, il primo in assoluto assieme a quello di Cremona: 41.6. Una sfida dunque diversa, che però richiederà ancora una volta a RivieraBanca di battagliare sul piano dell’atletismo e della taglia fisica con una squadra che dispone in abbondanza di centimetri e chili. Anche con due ali come Udom ed Esposito. "È un fattore costante con cui conviviamo e anche con Verona sarà così. Noi spesso siamo più talentuosi e cerchiamo di far valere questa qualità". Ed è successo spesso finora, 14 volte su 16.

Loriano Zannoni

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