La sconfitta non rovina la festa. Vince l’Islanda, ma l’Italia passa. Il ’Bigi’ una bolgia per tutto il match
Decibel al massimo quando lo speaker nell’annunciare le formazioni nomina Niccolò Melli e Michele Vitali. La squadra di Pozzecco già qualificata all’Europeo prima dell’inizio della gara grazie al successo della Turchia.
Una serata azzurra che, al di là del risultato, rimarrà nella storia della nostra città. Una notte che, nonostante il kappao contro l’Islanda, ha sancito la qualificazione matematica della Nazionale di coach Pozzecco alla prossima edizione di Eurobasket, ancora prima della palla a due visto che, nell’altro match del girone, la Turchia aveva superato l’Ungheria per 81-76.
La festa azzurra era iniziata domenica mattina con la Camminata dell’Italbasket coinvolgendo tanti mini cestisti arrivati alla sessione di allenamento per portare il proprio affetto a Vitali e soci. Nel pomeriggio, poi, i due ‘baristi’ d’eccezione, Melli e Ricci, hanno servito il vin brulè in piazza Prampolini. E l’attesa per questo evento storico era talmente elevata che la tribù del basket reggiana si era portata per tempo davanti ai cancelli del PalaBigi, aperti leggermente prima rispetto alle 19.30. Pian piano le tribune del palasport si sono riempite di tifosi mentre in parterre si sono accomodati molti volti noti, tanti ex azzurri, su tutti l’indimenticato ex biancorosso Gianluca Basile, ma anche un tifoso islandese d’eccezione, il calciatore della Fiorentina, Albert Gudmundsson che nel pre-partita ha scambiato la maglia della Viola con la casacca azzurra di Amedeo Tessitori. Ma il ricordo più bello di Gudmundsson saranno i ringraziamenti ricevuti dal papà di un ragazzo che lo scorso anno aveva vinto il Fantacalcio grazie al fantasista allora in forza al Genoa.
Il tempo passa e iniziano le "urla" nel catino di via Guasco. A 24 minuti dall’inizio del match, (ironia della sorte, lo stesso numero degli anni che la Nazionale mancava da Reggio) la squadra azzurra viene accolta dalle grida di incitamento del pubblico che ha poi fatto il bis quando il sindaco Massari ha consegnato a Gigi Datome, ora capo-delegazione della Nazionale, una riproduzione del primo Tricolore. Ma i decibel, giocoforza, sono esplosi al momento della presentazione della selezione azzurra, soprattutto all’annuncio di Nicolò Melli e di Michele Vitali. E proprio il capitano della Unahotels è stato l’autore del primo canestro del match dopo due minuti di gioco.
Il cerchio "reggiano" si chiude, invece, con il canestro di Nicolò Melli a fine primo tempo, secondo reggiano ad andare a referto in via Guasco con la maglia azzurra dopo 46 anni dal compianto novellarese, Claudio Malagoli. Nel mezzo, il battesimo cestistico azzurro di Dame Sarr, classe 2006 del Barcellona, decimo esordiente della gestione Pozzecco e il 24° più giovane di sempre a debuttare con la Senior a 18 anni, 5 mesi e 21 giorni. E, anche se le possibilità sembrano molto remote per questioni burocratiche, si spera che in futuro un altro debuttante azzurro sia il golden boy della Unahotels, Momo Faye salutato da coach Pozzecco al rientro negli spogliatoi dopo i primi due quarti. Nell’intervallo del match è andata in scena la premiazione della Nazionale Under 17 che la scorsa estate ha centrato la medaglia d’argento ai mondiali di categoria, guidata in panchina dall’ex vice-coach della Unahotels, Beppe Mangone, accolto da un caloroso applauso.
La ripresa non vede, purtroppo, una vittoria azzurra ma l’entusiasmo soprattutto dei più piccoli non viene comunque intaccato e allora, prima della doccia, scatta la caccia ad autografi e selfie, mentre la serata si conclude con l’applauso a Nicolò Melli, ultimo azzurro a rientrare negli spogliatoi.
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