Le pagelle dei rossoblù. Toscano mvp, Bedin un fattore, Stanic eterno. Savoldelli libro cuore, D’Alessandro chirurgico
BURINI 6.5: Federico il "freddo" ha fredde pure le mani. In una serata complicata al tiro trova comunque il...

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BURINI 6.5: Federico il "freddo" ha fredde pure le mani. In una serata complicata al tiro trova comunque il modo di incidere mettendo in ritmo i compagni e servendo 6 assist.
PASSONI 6.5: l’uomo che più di tutti ha sacrificato l’"io" per il "noi" tiene fede al suo mantra. Due rubate che pesano e tanto lavoro sporco al servizio dei compagni.
TOSCANO 8: si infila nelle pieghe della difesa rosetana e quasi senza colpo ferire all’intervallo è l’unico dei suoi in doppia cifra. Segna meno nella ripresa ma ogni suo canestro è un macigno: si conferma lìder màximo di questa squadra.
D’ALESSANDRO 7: partenza col freno a mano tirato, i suoi canestri sono centellinati ma hanno tutti un peso specifico che va oltre i semplici due punti. Difensivamente Aukstikalnis lo mette alla frusta ma riesce ad uscirne indenne.
BEDIN 8: il classico Bedin, l’inizio in stile carro armato fa pregustare ai tifosi La T Gema un’altra serata da "pistolero" ma i consueti problemi di falli ne limitano ben presto l’impiego. Poco male, a lui bastano 15’ e spiccioli per prendere a spallate Roseto fino a farla capitolare.
ACUNZO 7.5: impatta sul match come meglio non potrebbe, con 7 punti consecutivi che ridanno fiato in un momento complesso. Domina fino a che un brutto infortunio non lo mette fuorigioco. Un vero peccato.
STANIC 7.5: planato sul pianeta La T Gema a qualificazione già ottenuta, si toglie lo sfizio di vincere una Coppa Italia a 41 anni regalando al pubblico del PalaDozza una masterclass di pallacanestro di due giorni. Eterno.
SAVOLDELLI 7: dice definitivamente addio ad un periodo complicato anche a livello personale alzando al cielo da capitano il primo trofeo del club. Ha sposato il progetto rossoblù in tempi di magra e adesso passa all’incasso, meritatamente.
DI PIZZO 6.5: chiamato subito in causa, si spende stoicamente in difesa contro i lunghi rosetani. In attacco ha vissuto serate migliori.
ALL. DEL RE 8: in due giorni mette in fila due mostri sacri della panchina come Piazza e Gramenzi: privo di Chiarini, ridisegna la squadra in maniera magistrale. Che questa Coppa Italia rappresenti il salto di qualità definitivo anche per lui?
Filippo Palazzoni
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