"Niente alibi, ma le assenze pesano. Tanfoglio? Gara di personalità"
Coach Di Paolantonio: "Rotazioni ridotte all’osso.. Henderson deve essere più. aggressivo, ne abbiamo bisogno".
Sarebbe servita una mezza impresa, anche contro una Pesaro malandata e reduce da un momentaccio. Invece la Sella si è sciolta subito, tornando a rivivere serate simili a quelle di inizio stagione – vedi Udine, Bologna e Forlì –, anche se questa volta le assenze e le poche energie, dopo il tour de force di inizio mese, hanno giocato la loro parte.
"Siamo arrivati qui in grossa emergenza, senza due titolari del quintetto, nonché rotazioni fondamentali, tutte assenze che nel lungo periodo pesano: non è un alibi, ma un dato di fatto – ha detto Di Paolantonio a fine gara –. Poi ci abbiamo messo anche del nostro – ha aggiunto –, facendo fatica in attacco, girando poco la palla e senza spaziarci. Abbiamo combattuto, per un tempo siamo rimasti lì, giocando una gara solida, prima dei canestri di Imbrò, che hanno aperto un break che si è rivelato decisivo. Stando ai numeri, Pesaro ha chiuso sopra tutti e quattro i quarti, e ha meritato la vittoria".
Da salvare, l’ottima gara del giovane Tanfoglio: 17 punti con 5 triple e personalità da vendere all’interno di una delle arene più prestigiose d’Italia. Prestazione che fa da contraltare a quella opaca di Henderson, che ritocca le sue cifre ma a gara già in archivio. "Terry è stato poco aggressivo, può e deve esserlo molto di più: in questo campionato gli americani sono molto importanti e noi abbiamo bisogno del suo contributo. Nicolas? Ha fatto una gara di personalità e anche qualche errore, che però a 19 anni ci stanno tutti. Questa partita gli servirà per crescere ancora di più".
g.p.
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