Pierpaolo Marini guida la semifinale playoff: sfida tra Forlì e Brindisi
Marini, decisivo in gara5, si prepara per la semifinale playoff contro Forlì. L'ex giocatore di Forlì punta alla vittoria.

Pierpaolo Marini ha messo a segno 18 punti mercoledì sera contro Brindisi
È cresciuto esponenzialmente nel corso della serie con Brindisi, viaggiando a fari spenti all’inizio e poi esplodendo con una gara5 da giocatore decisivo. Pierpaolo Marini sa come si fa, lo ha già fatto e ha tutte le intenzioni di ripetersi. Nei momenti in cui si decide la partita, la sua mano si sente. Alla porte c’è la semifinale playoff con Forlì: l’esterno abruzzese è il grande ex, insieme a coach Dell’Agnello e a Masciadri.
Marini, quali sono le sensazioni dopo la vittoria in gara5 e la qualificazione alla semifinale?
"Siamo molto contenti perché abbiamo affrontato un avversario veramente tosto, quadrato e solido. Avevamo avuto l’occasione di chiuderla subito in gara3, ma violare il PalaPentassuglia è difficile e non ci siamo riusciti. Le percentuali al tiro non ci hanno aiutato, anche in gara4".
Il suo rendimento è cresciuto nel corso della serie.
"All’inizio ho fatto fatica perché Brindisi collassa molto in area e le conclusioni ravvicinate erano diventate complicate. C’erano pochi spazi. In più la percentuale da tre punti non mi ha proprio aiutato. In gara5 ho fatto più canestro, ma penso di aver aiutato anche in difesa e a rimbalzo nelle altre partite. Cerco di fare quel che serve, non mi interessano particolarmente i 20 punti. Se vinciamo va bene anche ‘fare virgola’.
Lei ha vestito la maglia di Forlì. Ora il derby arriva a livello di semifinale playoff, come lo affronterete?
"Forlì è una squadra attrezzata e forte, con buoni giocatori e allenata bene. Ha ribaltato il fattore campo a Cividale in gara5 rimontando da due partite sotto, non proprio semplice. Noi cerchiamo di recuperare le energie in questi giorni e poi pensiamo a preparare al meglio la gara. Entrambe ci siamo qualificate dopo cinque partite, forse saremo entrambe stanche. Sono i playoff, il momento più bello della stagione. In più è un derby, sarà una bella serie".
Che squadra è Forlì, dal suo punto di vista?
"Una squadra molto fisica, sia sugli esterni e sia nel reparto lunghi. Dovremo cercare di pareggiare la loro fisicità e limitare i loro tiratori come Perkovic, Harper e anche Gaspardo che sta disputando degli ottimi playoff. Prepareremo al meglio la sfida".
Torniamo alla vittoria con Brindisi: si aspettava il ritorno dei pugliesi nel secondo tempo?
"Abbiamo avuto un momento di blackout nel terzo quarto, quando invece dovevamo sferrare la spallata decisiva. Loro però non hanno mai mollato e hanno meritato di rientrare. Noi siamo stati bravi a restare uniti, chiudendo poi la serie".
La Rinascita ha alzato il livello nel momento decisivo, l’inizio del quarto periodo. Cosa è successo in quei momenti?
"Una reazione d’orgoglio. Dopo quattro partite conosci a memoria gli schemi avversari e tutti i movimenti dei giocatori. Ma noi abbiamo vinto la partita proprio grazie a quella reazione".
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