Pillastrini e Cividale non si fidano di Forlì: "Dawson? La vostra forza è il gruppo"
Il coach cervese allenò a settembre contro l’ala che può tornare in campo dopo 3 mesi e mezzo. "Nel roster c’è talento ed esperienza"

Il coach cervese allenò a settembre contro l’ala che può tornare in campo dopo 3 mesi e mezzo. "Nel roster c’è talento ed esperienza"
Stefano Pillastrini, 63 anni, è il coach di Cividale basket, prossimo avversario dell’Unieuro al Palafiera in una partita importante per entrambe le formazioni, la prima del girone del ritorno. L’allenatore cervese (alla Libertas Forlì tra il 1996 e il 1998) potrebbe trovarsi contro Shawn Dawson, come alla prima giornata d’andata, a fine settembre, prima che un edema osseo da contusione al ginocchio fermasse l’ala biancorossa per un lungo periodo. E proprio domenica sera potrebbe essere la gara che segna il rientro di Dawson davanti al pubblico di casa.
Pillastrini, che formazione si aspetta di incontrare, con Dawson o senza? E che impressione le fece l’ala?"Credo che, al di là dei singoli, la forza della squadra sia sempre stata nel gruppo. Ho seguito le vicende che hanno portato alla situazione attuale, ho visto diverse partite di Forlì, che ha un roster forte, con giocatori di talento ed esperti. Sarà per noi un incontro molto complicato: vorranno anche riscattarsi dopo l’ultima sconfitta casalinga contro Rieti, avvenuta in maniera rocambolesca. I nostri avversari hanno perso un paio di partite in più rispetto a quelle che si aspettavano e non sono riusciti finora a ripetere lo scorso campionato in cui avevano chiuso al primo posto la regular season. Ma era difficile anche perché quest’anno il livello del torneo è molto alto, con diverse formazioni ambiziose".
Cividale viene da due vittorie, ma in precedenza aveva avuto un passaggio a vuoto con quattro sconfitte consecutive. Che periodo state attraversando?"Stiamo vivendo una fase non semplice, in cui abbiamo avuto Lucio Redivo impegnato con la nazionale in Argentina e rientrato stanco in Italia. Inoltre sia Martino Mastellari che Gabriele Miani hanno subìto infortuni e questo ha inciso sul nostro cammino, anche perché siamo una squadra con alcuni ragazzi di 19-20 anni che non hanno un vissuto, per esempio, come quello di Daniele Cinciarini. Poi è vero che abbiamo perso quattro partite di fila, ma due ai supplementari, una nell’ultimo minuto e una sulla sirena. All’inizio del campionato abbiamo anche centrato nove vittorie consecutive".
Lei è un allenatore che dei progetti pluriennali e della valorizzazione dei giovani ha fatto due elementi fondamentali della propria carriera."Sono a Cividale da 5 anni, sto bene e qui ho trovato la mia dimensione. Abbiamo cambiato poco rispetto alla scorsa stagione, siamo uniti e mi piace far crescere i giovani".
Quarti e qualificati alla Coppa Italia, siete la sorpresa del torneo. Quali sono gli obiettivi per il 2025?"Stiamo facendo un percorso brillante e inaspettato. Dobbiamo confermare i risultati positivi, rimanere molto umili e continuare a lavorare per migliorare i giovani".
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