Ripresa da incubo, Adamant al tappeto. Il palasport cade dopo undici mesi

Senza Turini (stagione finita per lui) e con diversi giocatori in difficoltà fisiche, il crollo dopo l’intervallo

di Redazione Sport
25 novembre 2024
Ripresa da incubo, Adamant al tappeto. Il palasport cade dopo undici mesi

L’argentino Ramiro Santiago ha cercato fino all’ultimo di riaprirla (Foto Bp)

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ADAMANT : Salvini ne, Dioli 5, Sackey 9, Drigo 2, Santiago 14, Tio 4, Yarbanga 10, Solaroli 8, Chessari 3, Ballabio ne, Marchini 14. All. Benedetto.

JESOLO: Cesana 2, Edraoui 3, Surdu, Zorzan, Rosada 2, Malbasa 22, Tuis 15, Tonon, Bovo 23, Girardo 12. All. Ostan.

Parziali: 19-19; 40-35; 53-54.

Ferrara paga dazio nella ripresa e subisce la prima sconfitta in casa della stagione, a quasi un anno dall’ultimo ko, lo scorso dicembre contro Cesena con Adriano Furlani ancora in panchina. Senza Turini (stagione finita per lui) e con diversi giocatori in difficoltà fisiche, era difficile chiedere di più ai biancazzurri, apparsi in evidente debito di ossigeno nei secondi venti minuti. C’è bisogno di recuperare le energie, venute decisamente meno durante la gara, per ricominciare a macinare punti. L’Adamant parte esplorando l’area con Sackey e Solaroli, al 4’ è già primo mini allungo per gli estensi sull’11-4 ma Jesolo risponde coi canestri di Bovo, autore di sei dei primi otto punti per i veneti.

Il centro ex Bergamo raccoglie un’enormità di rimbalzi offensivi che converte in canestri facili, Ferrara resta avanti e si mette a zona per ingarbugliare l’attacco della Secis, capace però di trovare soluzioni alternative: al 10’ è parità sul 19-19, con Jesolo brava a risponde colpo su colpo ai tentativi di allungo dei biancazzurri. Tuis dall’arco regala agli ospiti il primo vantaggio di serata (21-22), di là sono quattro punti in fila di Yarbanga a dare ossigeno a Ferrara, troppo disattenta però sugli scarichi: Tio appoggia facile al ferro il nuovo +2, si iscrive al match anche il giovane Dioli (34-30). L’Adamant conduce le operazioni ma Jesolo rimane costantemente in scia, bravi i biancazzurri a concedere pochissimo nella seconda metà del quarto: si va all’intervallo con Ferrara avanti 40-35. L’Adamant segna appena quattro punti nei primi cinque minuti della ripresa, e la Secis ci crede coi canestri di Bovo per il -1 al minuto 26: la partita si innervosisce e gli estensi ne risentono, a un minuto dalla sirena del terzo quarto gli ospiti allungano sul +3 (49-52). Nell’ultima frazione le energie vengono meno, Ferrara fatica tantissimo a segnare complice la condizione fisica deficitaria, e Jesolo ne approfitta: più lucida la formazione veneta, che trova canestri importanti con Bovo e Malbasa, allungando anche fino al +9. Nel finale non ce n’è, Ferrara paga subito le precarie condizioni fisiche e incappa nella prima sconfitta casalinga del suo campionato.

j.c.

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