RivieraBanca: il tiro da tre decisivo per le sorti in A2

RivieraBanca alterna vittorie e sconfitte in A2 a seconda delle percentuali nel tiro da tre. Decisivo l'andamento stagionale.

di LORIANO ZANNONI
17 aprile 2025
Gerald Robinson ha messo a segno quattro triple su otto tentativi nell’ultima partita contro Udine. Solo 1/11 per gli altri esterni

Gerald Robinson ha messo a segno quattro triple su otto tentativi nell’ultima partita contro Udine. Solo 1/11 per gli altri esterni

Nel labirinto dei numeri stagionali ce ne sono alcuni che rappresentano una costante piuttosto ferma della stagione di Rbr. In particolare, il tiro da tre. Con buone percentuali arriva una vittoria, con la mira storta no. Sono poche le eccezioni e nelle ultime settimane l’andamento ha confermato sempre l’ipotesi. L’ultima prova è arrivata proprio nel big match di Udine, una gara affrontata dai biancorossi col piglio dei giorni migliori, ma con polveri bagnate dalla lunga distanza. 7/26 da tre il conto complessivo, per un 27% abbastanza basso per le abitudini stagionali. Eppure, la squadra ha segnato 86 punti, davvero tanti, con coach Dell’Agnello che nell’analisi postpartita ha puntato il dito contro l’eccessivo numero di rimbalzi offensivi concessi ai giocatori dell’Apu, ben 15. Il dato del tiro da tre però rimane ed è evidente.

In un’ottima giornata di Gerald Robinson (4/8), hanno ‘bucato’ l’appuntamento con le conclusioni dalla lunga distanza gli altri tre esterni, che complessivamente hanno racimolato un insufficiente 1/11: Grande 1/4, Tomassini 0/5 e Marini 0/2. Poi Masciadri 1/3, Johnson 1/1, Anumba 0/1 e Simioni 0/2. Udine non ha tirato in maniera eccelsa, solo un po’ meglio, col 34%. 10/29 per Alibegovic e compagni, vale a dire tre tiri in più tentati e tre in più segnati: nove punti, l’esatta differenza tra le due squadre alla fine dei 40 minuti del PalaCarnera (95-86). I friulani rimangono la squadra che tira più volte da lontano di tutta la A2 (32.8 tentativi), RivieraBanca quella che tira meglio (39%). La differenza tra vittorie e sconfitte è lampante, soprattutto nelle ultime dieci partite giocate.

Un mese e mezzo, dal 26 febbraio (Rbr-Torino) a domenica 13 aprile (Udine-Rbr). Dieci gare simbolo, con un saliscendi molto esemplificativo. Rimini ha perso le prime quattro, tre di campionato e una di Coppa, tirando sempre meno del 40% da fuori: Torino (29), Orzinuovi (26), Cantù (38), Cividale (32). Poi la sliding door del derby, la crescita della squadra e delle percentuali. Cinque gare scintillanti e percentuali sulla luna: Pesaro (44), Rieti (44), Avellino (53), Cremona (43) e Vigevano (40). Poi l’ultima, persa a Udine tirando col 27% ma restando nel match con tante altre armi.

RivieraBanca è solida, in salute e, se trova la mira, quasi imbattibile. Intanto la formula della A2 conferma di aver saputo mantenere vivo l’interesse di tutti fino alla fine. A due giornate dal termine, sono solo tre le squadre che non hanno più nulla da dire: Udine (promossa), Piacenza (retrocessa) e Orzinuovi (salva). C’è ancora tanto basket nel finale di stagione.

Loriano Zannoni

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