Sella, al PalaLido l’ennesimo test in salita: "Gentile e non solo, hanno tanto talento"

Serie A2, il coach di Cento Di Paolantonio sulla trasferta di Milano: "Le assenze ci tolgono 15-20 punti, per cui serve una grande difesa"

di Redazione Sport
4 gennaio 2025
Il coach biancorosso Di Paolantonio

Il coach biancorosso Di Paolantonio

Messo da parte il ko contro Vigevano, la Sella vuole iniziare il 2025 con il piede giusto. L’occasione per farlo è domani, al PalaLido (palla a due ore 18), in casa dell’Urania Milano. La squadra di Cardani è stata a lungo l’outsider della prima metà del girone d’andata, salvo smarrirsi un po’ nell’ultimo mese e mezzo con quattro sconfitte in sei partite, alcune delle quali piuttosto pesanti, vedi il ko 86-68 di domenica scorsa a Livorno e il -30 a Desio incassato ad inizio dicembre contro Cantù.

Tolti questi passaggi a vuoto, i ‘Wildcats’ hanno sempre risposto bene, soprattutto in casa, lì dove sono cadute, tra le altre, Fortitudo, Pesaro, Brindisi e Cividale. Segno che alla Benedetto, per trovare il primo ‘hurrà’ in trasferta del campionato – ad oggi infatti il record esterno parla di 8 sconfitte in 8 gare –, occorrerà una partita di voglia, attenzione e lucidità. "Milano è una delle sorprese positive di questa prima parte di stagione, in casa hanno perso solo due volte e stanno giocando un buon basket, frutto di organizzazione talento ed atletismo – così Di Paolantonio alla vigilia della prima gita del 2025 –. Dal canto nostro, veniamo da una brutta prova in casa e dobbiamo provare con ogni mezzo a fare un colpo in trasferta per recuperare terreno".

Ultimo successo lontano da Cento a giugno nella fase salvezza in quel di Roma, contro la Luiss, poi soltanto bocconi amari e scoppole da dimenticare. Al netto delle assenze (sempre ai box Delfino e Sperduto), la Sella dovrà reagire. "La squadra deve capire il momento e sopperire alle assenze giocando al massimo delle sue potenzialità, e con senso di urgenza, perché il campionato non ci aspetta". Sella penultima con Vigevano e Nardò, a +4 sul fanalino Piacenza, che i biancorossi incroceranno tra due turni: arrivare a giocarsi quello scontro diretto con punti e morale in più non guasterebbe di certo. Ma prima l’Urania di Alessandro Gentile (19 di media) e non solo, anche dell’americano Potts e del veterano Amato. "Tecnicamente dovremo limitare il loro enorme talento sul perimetro, chiudendo contestualmente l’area alla squadra che ad oggi è prima per percentuale nel tiro da 2 punti. Sappiamo che in attacco ci mancano tra i 15-20 punti, che i due infortunati avrebbero potuto portarci, e di conseguenza la nostra prova difensiva dovrà essere ai limiti della perfezione per poter essere competitivi".

Giovanni Poggi

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