Sella, al PalaLido l’ennesimo test in salita: "Gentile e non solo, hanno tanto talento"
Serie A2, il coach di Cento Di Paolantonio sulla trasferta di Milano: "Le assenze ci tolgono 15-20 punti, per cui serve una grande difesa"
Messo da parte il ko contro Vigevano, la Sella vuole iniziare il 2025 con il piede giusto. L’occasione per farlo è domani, al PalaLido (palla a due ore 18), in casa dell’Urania Milano. La squadra di Cardani è stata a lungo l’outsider della prima metà del girone d’andata, salvo smarrirsi un po’ nell’ultimo mese e mezzo con quattro sconfitte in sei partite, alcune delle quali piuttosto pesanti, vedi il ko 86-68 di domenica scorsa a Livorno e il -30 a Desio incassato ad inizio dicembre contro Cantù.
Tolti questi passaggi a vuoto, i ‘Wildcats’ hanno sempre risposto bene, soprattutto in casa, lì dove sono cadute, tra le altre, Fortitudo, Pesaro, Brindisi e Cividale. Segno che alla Benedetto, per trovare il primo ‘hurrà’ in trasferta del campionato – ad oggi infatti il record esterno parla di 8 sconfitte in 8 gare –, occorrerà una partita di voglia, attenzione e lucidità. "Milano è una delle sorprese positive di questa prima parte di stagione, in casa hanno perso solo due volte e stanno giocando un buon basket, frutto di organizzazione talento ed atletismo – così Di Paolantonio alla vigilia della prima gita del 2025 –. Dal canto nostro, veniamo da una brutta prova in casa e dobbiamo provare con ogni mezzo a fare un colpo in trasferta per recuperare terreno".
Ultimo successo lontano da Cento a giugno nella fase salvezza in quel di Roma, contro la Luiss, poi soltanto bocconi amari e scoppole da dimenticare. Al netto delle assenze (sempre ai box Delfino e Sperduto), la Sella dovrà reagire. "La squadra deve capire il momento e sopperire alle assenze giocando al massimo delle sue potenzialità, e con senso di urgenza, perché il campionato non ci aspetta". Sella penultima con Vigevano e Nardò, a +4 sul fanalino Piacenza, che i biancorossi incroceranno tra due turni: arrivare a giocarsi quello scontro diretto con punti e morale in più non guasterebbe di certo. Ma prima l’Urania di Alessandro Gentile (19 di media) e non solo, anche dell’americano Potts e del veterano Amato. "Tecnicamente dovremo limitare il loro enorme talento sul perimetro, chiudendo contestualmente l’area alla squadra che ad oggi è prima per percentuale nel tiro da 2 punti. Sappiamo che in attacco ci mancano tra i 15-20 punti, che i due infortunati avrebbero potuto portarci, e di conseguenza la nostra prova difensiva dovrà essere ai limiti della perfezione per poter essere competitivi".
Giovanni Poggi
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