Sella Cento, così possono girare le stagioni: "Due scontri diretti che ci danno fiducia"

Basket serie A2, coach Di Paolantonio si gode il momento: "Grande risposta di gruppo e attributi. Ora a Pesaro un’altra battaglia"

15 novembre 2024
Sella Cento, così possono girare le stagioni: "Due scontri diretti che ci danno fiducia"

Stacy Davis al tiro in sospensione: l’americano della Sella sta vivendo un grande momento

Come ti ribalto la stagione in dieci giorni. Tre vittorie su quattro partite, ultimo posto distanziato di quattro lunghezze e una fiducia che cresce di settimana in settimana. Battendo in sequenza Brindisi, Piacenza e due giorni fa Cremona, la Sella si è rimessa in carreggiata, facendo presto dimenticare l’ottobre nero di sconfitte, sei di fila, e dalle quali i biancorossi sembravano non riuscire a trovare rimedio. Invece la Benedetto è stata brava a rimboccarsi le maniche e a restare unita: un atteggiamento che di riflesso è rimbalzato anche mercoledì sera sul campo, quando nel momento più difficile, sotto di dieci, con problemi di falli e con Berdini infortunato (e sempre senza capitan Delfino, ritenuto non ancora idoneo per scendere sul parquet), Cento ha tirato fuori il meglio di sé. "E’ stata una vittoria di gruppo e di attributi – ha esordito così coach Di Paolantonio nel post-gara, sottolineando la crescita della squadra, oggi in grado di reagire alle prime spallate dell’avversario, senza sbriciolarsi come fatto diverse volte all’inizio della stagione –. E non lo dico a sproposito, ma perché lo penso per davvero. Ad un certo punto la gara aveva preso una brutta piega e ci siamo trovati in difficoltà, ma pur senza due giocatori importanti del nostro quintetto la squadra si è compattata ancora di più, sfoderando una prestazione sopra le righe. Non parlo mai dei singoli, ma ognuno merita una menzione speciale: da Tanfoglio a Nobile, ai giovani Moretti e Ramponi, che ci hanno dato dei secondi importantissimi, fino ad arrivare a Benvenuti e a tutti gli altri ragazzi. Sono davvero soddisfatto e orgoglioso, abbiamo risposto al meglio a questo tour de force, vincendo e combattendo ogni volta per 40 minuti".

Ha una parola dolce per tutti l’allenatore biancorosso, che assieme ai suoi ha mantenuto una speciale promessa fatta appena una settimana fa in spogliatoio. "Avevo detto loro che giocando come avevamo fatto a Rimini, la nostra classifica sarebbe cambiata nel giro di poco, ed è quello che è successo. La meta resta ancora lontana, ma questi due scontri diretti vinti ci danno tanta fiducia. Ora recuperiamo le energie, e spero anche qualche giocatore, per poi concentrarci soltanto su Pesaro e andare a combattere una battaglia in casa loro". Restano due i giocatori in dubbio per la prestigiosa trasferta in riva all’Adriatico, Delfino e Berdini. Per quest’ultimo, la gara contro la Juvi è durata appena 5 minuti, prima del forte scontro con Brown, dopo il quale è stato costretto ad abbandonare il campo a braccia e che gli ha causato una forte contusione alla gamba, che verrà rivalutata nella giornata di oggi con esami più approfonditi.

Giovanni Poggi

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