Sella, in trasferta tornano i vecchi difetti. Rieti la vince senza nemmeno soffrire troppo
Serie A2: gara sempre condotta dalla Sebastiani con scarti rassicuranti. Fuori casa biancorossi ancora a secco di successi
real sebastiani rieti
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sella cento
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REAL SEBASTIANI : Spencer 7, Harris 6, Piunti 3, Sarto 26, Viglianisi, M. Cicchetti, Piccin 3, Pollone 3, Monaldi 9, A. Cicchetti 10, Spanghero 9. All. Rossi.
SELLA CENTOS: Devoe 16, Tamani, Ramponi, Tanfoglio 7, Alessandrini, Berdini 12, Moretti, Davis 21, Benvenuti 7, Nobile 2. All. Di Paolantonio.
Arbitri: Ursi, Pecorella e Fiore.
Note: parziali 32-15; 41-29; 57-45.
Niente regalo natalizio per la Sella, che a Rieti incassa l’ottava sconfitta in otto trasferte e rimane piantata nei bassifondi della classifica. Un primo quarto da spettatrice non pagante, anche per meriti dei laziali (32-15 dopo i primi 10 minuti), poi la Benedetto (sempre senza Delfino e Sperduto) lotta e risorge, ma senza mai trovare la forza di stare al passo della Sebastiani, che con un Sarto a tratti infallibile (26 punti con 5 bombe) resta a contatto della zona playoff. L’avvio fa ben sperare, con Devoe e Davis a tenere Cento vicina (10-8 al 5’), ma dopo la prima tripla di Monaldi dietro si apre una voragine. Ad aprirla è Sarto, che in uscita dalla panchina inizia a fiondare a più non posso, scavando in pochi minuti il primo solco del match. Berdini accorcia in apertura di secondo quarto (32-20), ma senza aver fatto i conti con Spanghero, anche lui a bersagliare da lontano la retina dei biancorossi, supportato da Harris, che torna ad allungare le distanze (41-25 al 16’). Prima dell’intervallo, la squadra di Rossi rallenta i ritmi in attacco, ma la Sella ne approfitta solo in parte, trovando il canestro soltanto con Davis e Tanfoglio, e sigillando i primi 20 minuti in ritardo di 12 lunghezze (41-29).
La band di Di Paolantonio fa meglio ad inizio terzo periodo, questa volta riuscendo a sfruttare con più continuità il digiuno prolungato di Rieti, avvicinandola grazie alle giocate del duo Devoe-Davis (43-37 al 25’). Ma resterà l’ultimo vero punto di contatto della partita, che Spanghero e il solito Sarto tornano ad indirizzare nelle vicinanze della terza sirena, che i laziali sentono risuonare avanti di 12 (57-45 al 30’). L’ex Piunti castiga dalla distanza e spiana la strada ai suoi per la volata finale (60-45), con Sarto sempre in agguato a confermare la sua serata di grazia. Cento ha il merito di non sbandare mai, anche dopo le inchiodate di Spencer, ma non basta. Nell’ultimo minuto, Devoe e Tanfoglio rendono un po’ meno amara la sentenza, che parla di 12 ko nelle prime 17 gare.
Giovanni Poggi
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