Serie B: alcuni giocatori ancora alle prese con l’influenza, solo all’ultimo momento si capirà chi potrà esserci o meno. Adamant fa la conta dei giocatori disponibili. A Jesolo una trasferta da affrontare in salita
E’ l’ultima giornata della prima fase e i due punti hanno un peso specifico importante dopo il ko dell’andata.

Il capitano dell’Adamant, Mathias Drigo (Foto Bp)
Jesolo non deve portare bene all’Adamant, che per la seconda volta su due in campionato affronta i veneti in condizioni fisiche precarie, cercando di rischiare il fondo del barile per trovare quelle energie necessarie a superare i malanni di stagione e portarsi a casa un successo che sarebbe importantissimo in ottica seconda fase. Al Pala Cornaro (ore 18) i biancazzurri fanno visita alla Secis dopo aver attraversato tre giorni da incubo sul fronte della febbre e dell’influenza: solo a ridosso della palla a due si capirà chi potrà scendere in campo e chi no, dopo aver annullato l’allenamento di venerdì pomeriggio con sei giocatori debilitati, ieri mattina la condizione generale era un minimo migliorata, ma neppure tanto, e 2-3 giocatori accusavano ancora sintomi febbrili. In pratica, proprio come successe all’andata quando il grave infortunio di Turini e quelli di Tio e Santiago condizionarono l’immediata vigilia della sfida, Ferrara non ha potuto preparare alcun piano partita, e dovrà entrare in campo forte dell’autostima e della consapevolezza guadagnate nell’ultimo mese.
Jesolo si gioca l’ingresso tra le prime sei: con una vittoria sarebbe dentro, in caso contrario – con la posizione di Valsugana ormai compromessa – deve sperare in una sconfitta di Gorizia a San Bonifacio per festeggiare l’approdo ai play-in.
L’Adamant, al contrario, lavora per estromettere Jesolo dal ‘mini girone’ della seconda fase: se dovesse salire Gorizia, infatti, gli estensi partirebbero con quattro punti in più ed il cammino per accedere ai playoff in una posizione favorevole sarebbe più comodo.
Calcoli che diventeranno concreti già questa sera: Jesolo ha in Bovo e Malbasa i due spauracchi principali, giocatori dal talento offensivo notevole che all’andata misero in crisi la difesa biancazzurra, affaticata dalle tre partite ravvicinate e dagli infortuni in serie.
Purtroppo la situazione si ripropone, la speranza è che quanto di buono immagazzinato dall’Adamant in questo mese basti per avere la meglio dei padroni di casa: prevista la presenza di un nutrito manipolo di supporters da Ferrara, servirà anche la loro voce per spingere Drigo e compagni al sesto successo di fila. Viste le condizioni del gruppo, sarebbe un’impresa o giù di lì.
Jacopo Cavallini
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