Tricolori di pallacanestro paralimpici. Da oggi a Civitanova sette squadre si contendono il titolo. Alla cerimonia inaugurale ospiti Legnante e Magnifico
Civitanova ospita i tricolori di basket C21 Fisdir con sette squadre in gara. Autorità e celebrità presenti per la premiazione. Iniziativa promuove sport e inclusione.
Da oggi a domenica Civitanova ospita i tricolori di basket C21 Fisdir. Sono sette le squadre iscritte alla fase finale: i campioni in carica di Inteam Latina, Atletico Oristano, Forever Formia, Don Orione Ercolano, le esordienti Gs Libertas Fiorano, Ostia Warriors e i padroni di casa dell’Anthropos. Sono impegnati oltre 80 giocatori. Le gare si svolgeranno al PalaRisorgimento oggi pomeriggio, domani e domenica mattina; la palestra Mestica ospiterà le gare di oggi pomeriggio e domani mattina. Domenica mattina si assegnerà il titolo. Ospiti per la cerimonia di premiazione, oltre alle autorità politiche locali e regionali e ai rappresentanti degli sponsor, ci saranno la pluricampionessa paralimpica Assunta Legnante e Walter Magnifico, una celebrità che ha fatto la storia del basket.
La tre giorni è organizzata, su delega della Fisdir, dall’Anthropos del presidente Nelio Piermattei in collaborazione con la Virtus Basket del presidente Nicola Moretti, e può contare sul supporto della stessa Federazione, del Comune e di numerosi volontari, con il patrocinio del Comune e della Regione. "È con entusiasmo – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – che accogliamo la manifestazione che dà visibilità e permette di promuovere lo sport e i valori di inclusione e socializzazione". Luca Savoiardi, presidente del Cip Marche: "Mi complimento con l’Anthropos Civitanova che da anni lavora a favore della promozione sportiva paralimpica organizzatrice di questo campionato italiano di basket Fisdir". Ecco cosa ha detto Nelio Piermattei, presidente Anthropos Asd e consigliere nazionale Fisdir. "C’è soddisfazione per la crescita costante del movimento degli atleti con sindrome di Down, ma c’è pure rammarico per la continua difficoltà nel far parallelamente crescere l’altra parte del movimento e su questo occorrerà lavorare in futuro".
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