Ultimi tiri, Forlì è imprevedibile. Serve però un graffio di Harper

Nelle ultime settimane, decisivi i canestri di Pollone e Perkovic. Mentre l’Usa ha spesso pasticciato

di SIMONE CASADEI
30 novembre 2024
Demonte Harper è stato decisivo con Verona, incerto con Livorno e Orzinuovi

Demonte Harper è stato decisivo con Verona, incerto con Livorno e Orzinuovi

Forlì si prepara ad affrontare il match casalingo contro l’Assigeco Piacenza. Un match sulla carta alla portata dei biancorossi, che nelle ultime settimane hanno spesso avuto a che fare con sfide tiratissime. Magari risoltesi soltanto nei possessi conclusivi, per non dire a fil di sirena. Delle ultime cinque partite disputate – quelle del ‘filotto’ di grandi squadre –, ben tre si sono chiuse con uno scarto pari o inferiore ai 5 punti. Di queste, l’Unieuro l’ha spuntata in due occasioni: contro Orzinuovi e una settimana fa a Milano.

Nei ‘rebus’ delle ultime uscite di regular season, sono stati vari i protagonisti in maglia biancorossa che si sono rivelati decisivi ai fini del risultato finale. Certo, numerosi possessi ‘bollenti’ sono spesso e volentieri finiti nelle mani di Demonte Harper, con esiti non sempre indimenticabili. Ma la Pallacanestro 2.015 ha saputo trovare risorse differenti, in particolar modo proprio nei match che l’hanno vista primeggiare: sintomo di una squadra che non poggia soltanto su un’individualità, bensì che sa ‘pescare’ risorse a turno.

L’esempio più recente è lampante: sabato scorso, al PalaLido, a decidere la complessa gara contro l’Urania è stato uno degli uomini probabilmente meno attesi, vale a dire Luca Pollone. Anche se, rivedendo il video (cosa che gli arbitri non potevano fare), il tiro è parso appena oltre la sirena, l’ala ha chiuso la partita evitando l’overtime.

Poche settimane prima, in occasione della vittoria casalinga su Orzinuovi, l’Unieuro si è invece aggrappata alla prestazione balistiche di Toni Perkovic. Nel finale del quarto periodo, è infatti stata la bomba dell’ultimo arrivato a scongiurare guai peggiori, portando tutto al supplementare. Detto che, dopo la tripla del 75-75, la squadra di Antimo Martino ha avuto pure il possesso per vincerla nei tempi regolamentari, salvo sciupare tutto malamente con Harper. ‘Mood’ che è proseguito poi nell’overtime: il croato ha scavato il solco decisivo, mentre Demonte è uscito di scena. Del resto, a -14”, anche a Milano il possesso era iniziato in mano al croato.

In mezzo alle due gare vinte, la Pallacanestro 2.015 è invece finita ko nel testa-a-testa contro Cantù. Con i biancorossi a -3 a -30” dalla fine, il tiro più pesante è finito nelle mani di Raphael Gaspardo, che già aveva segnato una tripla importante contro Orzinuovi. Sarebbe stato il canestro del pareggio, ma la conclusione non è andata oltre il ferro. Allo stesso modo, andò male anche a inizio novembre all’Unieuro Arena contro la neopromossa Livorno. A rovinare tutto sul più bello fu Harper, che commise infrazione di passi a una manciata di secondi dalla sirena. Era stato decisivo a inizio stagione, invece, contro Verona. Insomma, Forlì è imprevedibile. Avere un leader designato per certe situazione può però giovarle.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su