Acori torna in panchina. L’ex Rimini sale sul Titano
Il tecnico della scalata dei biancorossi dalla C2 alla serie B presto sperimenterà il campionato sammarinese alla guida del Fiorentino.

Acori torna in panchina. L’ex Rimini sale sul Titano
La notizia è di quelle che appassionano i tifosi del Rimini. Leonardo Acori torna in pista e lo fa a due passi dalla riviera. Ancora manca l’ufficialità, ma l’allenatore che il Rimini lo ha portato fino alla serie B ormai diversi anni fa, sta per diventare il tecnico del Fiorentino, club sammarinese che partecipa al campionato interno del Titano. Un modo per rimettersi in corsa considerando che da cinque anni Acori non si mette al timone di una squadra. Un colpo da novanta per il club sammarinese che ha voglia di rilanciarsi. Magari puntando all’Europa. E di certo, con il tecnico umbro in panchina, a fare il tifo per il Fiorentino ci saranno anche tanti riminesi. Perché Acori è uno di quegli allenatori che, risultati alla mano, tra i più amati dalla piazza biancorossa. Sulla panchina del ’Romeo Neri’ il tecnico che il prossimo anno compierà 70 anni si è seduto per ben tre volte, in tre momenti assolutamente diversi. Storica la sua prima avventura alla guida del Rimini. Quella iniziata nel 2002 e conclusa nel 2008. Con in mezzo due promozioni, dalla C2 alla B. Una serie B indimenticabile. Juventus, Napoli, Genoa.
Impossibile dimenticare quegli anni con Vincenzo Bellavista alla guida del club. Impossibile dimenticare i tanti giocatori passati da Piazzale del Popolo e guidati da Acori in quegli anni. Da Handanovic a Matri, poi capitan D’Angelo, Baccin, Bravi, Ricchiuti, Floccari, Jeda. E chi se li dimentica. Poi, a sette anni di distanza, dopo Livorno e Cremonese, tra le altre squadre allenate, il tecnico umbro su quella panchina biancorossa si è riseduto. Era il Rimini di Fabrizio De Meis. E Acori fu il terzo allenatore in una stagione complicata (prima di lui al timone Pane e Brevi). Il Rimini guidato da Acori centra la salvezza, ma non basta a salvare il club dai problemi societari.
Anni dopo, nel 2018, viene richiamato in riviera (a sostituire il dimissionario Gianluca Righetti) e risponde ancora una volta presente. Era il Rimini del presidente Giorgio Grassi. Viene esonerato nel mese di gennaio successivo, dopo la sconfitta con la Triestina. Quella fu la sua ultima annata in panchina.
Ora Acori sembra pronto a rimettersi al timone. E non sarà la sua prima volta nella piccola Repubblica del Titano. Infatti, tra le tante squadre allenate, c’è anche una parentesi sammarinese per il tecnico che dalle nostre parti è veramente di casa. Nella stagione 2012-2013, allenò il San Marino calcio neopromosso in Prima divisione, chiamato a sostituire l’esonerato Petrone.
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