Adriano Esposito, il leader difensivo: "Ravenna, stagione quasi perfetta"

Il centrale partenopeo è uno degli artefici dei 710 minuti di imbattibilità. "C’è feeling con compagni e mister" .

di Redazione Sport
18 gennaio 2024

Adriano Esposito, il leader difensivo: "Ravenna, stagione quasi perfetta"

Ministro della difesa con delega agli assist, ma anche a tutte le varie ed eventuali. Se Cordaro è il guardiano dei pali e il titolare del record di imbattibilità arrivato a quota 710’, Adriano Esposito è l’organizzatore del party a ‘porta chiusa’ che ogni domenica si tiene in campo. Anche nel 4-0 di domenica col Prato, il ventiquattrenne difensore centrale partenopeo ha piazzato l’ennesima prestazione da applausi. Anzi, oltre alle performance in fase di contenimento, sono arrivati anche i cioccolatini, ovvero gli assist per i gol di Diallo e Pavesi.

"Effettivamente è stata una bella partita. L’inizio è stato difficile, perché il Prato si è presentato ben organizzato. Siamo stati bravi a sbloccarla con Diallo, protagonista di una grande azione personale. Una volta passati in vantaggio, la partita è stata in discesa. Nella ripresa poi, i nostri avversari si sono dovuti necessariamente ‘alzare’ alla ricerca del pareggio, e la nostra gamma di attaccanti è riuscita a chiuderla, a cominciare da Sabbatani. La difesa ospite, è normale che si sia aperta e, in quel frangente, siamo stati bravi a sfruttare le occasioni avute". Che il Ravenna sia ormai lanciato verso il nuovo obiettivo della promozione, è palese. Evitare lo sdoganamento del concetto, resta nella retorica, ovvero, si pensa, ma non si dice. Esposito non si sbilancia: "Non rispondo. Dico sempre la stessa cosa, dobbiamo pensare partita per partita. Siamo una squadra giovane con tanti margini di miglioramento, l’abbiamo visto fin dall’inizio. Dobbiamo continuare così, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, senza distrarci. Non dobbiamo pensare alle altre squadre, ma solo a noi stessi, continuando questo percorso che, fino ad ora, è stato quasi perfetto".

E mentre il Sant’Angelo, prossimo avversario dei giallorossi, ha cambiato allenatore (da Palo a Scarpa), il Ravenna se ne ritrova uno anche in campo: "È un po’ il ruolo che lo richiede – ha proseguito Esposito – del resto, sono anche uno dei più vecchi, quindi ci sta che possa dare delle indicazioni ai compagni; magari chiamo l’uscita da dietro quando possiamo andare avanti, oppure quando dobbiamo rimanere più bassi". Il ‘ministro’ Esposito ha poi svelato qualche dettaglio che spiega meglio il ‘fenomeno Ravenna’: "Dal primo giorno che sono arrivato qui a Ravenna, ho avvertito subito un’aria positiva. Si è creato immediatamente un bel gruppo. Un gruppo giovane, con tanta voglia di emergere e di mettersi in mostra. Ecco la chiave di quello che stiamo costruendo. C’è stato feeling con l’allenatore, col gruppo, con lo staff e pure con la città. D’altronde, un calciatore deve stare bene anche al di fuori del campo. Per fortuna qui si vive bene. Poi c’è il mare, che ti dà sempre qualcosa in più".

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