Al Polisportivo. Serie D, in campo con tanta voglia di riscatto
La Civitanovese riceve l’Atletico Ascoli per cancellare il ko a L’Aquila, la Recanatese a casa della Samb per ritrovare il sorriso
Sostenuta dal proprio pubblico, la Civitanovese cercherà la vittoria nel match in programma oggi contro i bianconeri dell’Atletico Ascoli. I rossoblù vorranno sfruttare il fattore campo, in un Polisportivo che al fischio d’inizio delle 15 si preannuncia carico di appassionati, anche grazie alla prevendita a prezzi calmierati indetta dal club. Di "ambiente insidioso", ha parlato alla vigilia il tecnico dei piceni Simone Seccardini, concetto volto a proprio favore da Sante Alfonsi. "Domenica scorsa – dice l’allenatore rivierasco –, dopo il 3-0 subito, i tifosi hanno continuato ad incoraggiarci. È l’atteggiamento che vogliamo vedere, consapevoli che dovremo dare altrettanto". Quanto alla partita, padroni di casa privi dell’attaccante Ramiro Brunet per via di un lieve stiramento, mentre potrebbe esserci l’esordio del bomber Ettore Padovani, in tandem con Stefano Spagna. Probabile prima volta da titolare anche per la mezzala Nicola Zanni, nella retroguardia non sembra in discussione l’assetto finora consolidato. Questo il probabile undici titolare (4-3-1-2): Petrucci; Franco, Diop, Passalacqua, Cosignani; Zanni, Domizi, Ercoli; Buonavoglia; Padovani, Spagna. "Sappiamo – spiega poi Alfonsi – che non avremo molti varchi, abbiamo visto che contro la Sambenedettese, l’Atletico ha concesso molto poco. Perciò, abbiamo provato alcune soluzioni che potrebbero aiutarci. Guai a cadere nella trappola del loro gioco, tendono a farti andare in avanti per creare buchi nelle retrovie".
Quanto alla formazione ascolana, nel precedente turno lo schema proposto da Seccardini era stato il 5-3-2: Pompei; Camilloni, Mazzarani, D’Alessandro, Nonni, Antoniazzi; Severini, Vecchiarello, Olivieri; Ciabuschi, Minicucci. Ma lo stesso tecnico piceno non esclude "novità rispetto alla precedente settimana" e potrebbe esserci l’inserimento dell’attaccante Maio al posto di Minicucci. Torniamo alle parole di Alfonsi. "I bianconeri – prosegue - sono veramente organizzati e giocano bene a calcio. L’anno sono arrivati sesti, quest’anno si sono rinforzati. Massima attenzione ai vari Ciabuschi, Maio, Minicucci e Traini, nonché ai tanti centrocampisti che si inseriscono. Serviranno cattiveria e voglia di riscatto". Riscatto, appunto, dopo il tonfo in Abruzzo. "Si gioca – conclude - sempre per vincere, però possono esserci le sconfitte, non viviamole come drammi. A L’Aquila abbiamo realizzato una bella prova, oscurata da cinque minuti in cui abbiamo preso due gol. Ora serve la prestazione e portare a casa punti".
Francesco Rossetti
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