Allarme rosso, il Pontedera si inguaia. La sconfitta con la Pianese fa malissimo

La squadra granata si avvia verso un percorso pieno di ostacoli per la salvezza. La vittoria in casa manca dall’8 settembre

17 novembre 2024
Allarme rosso, il Pontedera si inguaia. La sconfitta con la Pianese fa malissimo

Il Pontedera ieri contro la Pianese allo stadio Mannucci. Italeng in azione (foto Bongianni/Germogli)

PONTEDERA

1

PIANESE

2

PONTEDERA (4-4-2): Tantalocchi; Guidi (4’ st Pietra), Espeche, Martinelli, Ambrosini (4’ st Ragatzu); Cerretti (43’ st Ladinetti), Perretta, Sala, Ianesi; Corona, Italeng. A disp: Calvani, Vivoli, Vanzini, Gagliardi, Maggini, Pretato, Benucci. All. Menichini.

PIANESE (3-4-2-1): Boer; Indragoli, Pacciardi, Polidori; Boccadamo, Simeoni, Proietto (49’ st Remy), Nicoli (10’ st Da Pozzo); Mastropietro (26’ st Falleni), Colombo (26’ st Odjer); Mignani (26’ st Sorrentino). A disp: Filippis, A. Reali, S. Reali, Chesti, Spinosa, Frey, Barbetti, Capanni. All. Prosperi.

Arbitro: Cerbasi di Arezzo.

Marcatori: 10’ pt Mignani (PI), 17’ pt Corona (PO), 21’ pt Mastropietro (PI).

Note: spettatori 631; espulso Ragatzu al 49’ st; ammoniti Guidi, Boccadamo, Pacciardi, Italeng, Pietra; angoli 4 a 4.

Pontedera - Inutile girarci intorno: questo 1-2 contro la Pianese è una sconfitta pesante, che indirizza il Pontedera verso un campionato nel quale, se tutto va per il meglio, la salvezza sarà affidata alla roulette degli spareggi. Saremo felici di venir smentiti cammin facendo, ma dopo 15 giornate i numeri conducono in questa direzione: 8 sconfitte, vittoria che in casa manca dall’8 settembre, terza peggiore difesa del girone (23 reti subite) con una sola partita chiusa senza gol al passivo (a Gubbio) e 13 punti conquistati. Una media da play out e neppure da affrontare nella posizione migliore. Trovare 5 squadre da mettere dietro è un’impresa e probabilmente con questo Pontedera attuale non ci sono. Nonostante il secondo gol sia stato incassato dopo 21’, nei restanti 74’ e il passaggio, nella ripresa, al 4-2-4, i granata non sono stati capaci di recuperare un match che Menichini ha affrontato nel primo tempo con l’annunciato 4-4-2 ma che ha mostrato affanno a contrastare la rapida manovra degli ospiti. In più l’ammonimento lanciato alla vigilia dal tecnico ai suoi giocatori sull’abitudine della Pianese alle partenze-sprint (8 reti, ora 10, nei primi 30’ di gioco) non è servito, perché i senesi nella prima mezz’ora di gara hanno infilato due volte Tantalocchi. Prima con una palombella in diagonale del bomber Mignani e poi con un’incursione in area di Mastropietro che ha appoggiato in rete piuttosto indisturbato, a conferma della facilità con la quale gli uomini di Prosperi riuscivano ad agire nelle trame dal centrocampo in poi. In mezzo Corona aveva ridato la parità ai granata appoggiando in rete un cross di Ianesi, mentre prima del duplice fischio Italeng aveva calciato debolmente da ottima posizione (34’). In avvio di ripresa Menichini, come detto, è passato ad un audace 4-2-4, inserendo Pietra, mediano con Sala, e Ragatzu (poi espulso), largo a sinistra, con Ianesi dirottato a destra, ai lati delle due torri centrali. Ma la montagna ha partorito il topolino di un’unica palla-gol sprecata da Italeng a 3’ dal novantesimo.

Stefano Lemmi

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