Amaranto, Carpi è amara. Gaddini sbaglia il rigore e l’Arezzo finisce ko

La squadra di Troise si ferma sul più bello: dopo il vantaggio emiliano arriva il gran gol di Mawuli. L’errore dagli 11 metri anticipa il gol fatale nella ripresa.

di ANDREA LORENTINI -
30 ottobre 2024

CARPI (Modena)

Un Arezzo sbiadito cade a Carpi, interrompe la striscia positiva in trasferta che durava da quasi due mesi e frena la sua rincorsa al vertice. Una prestazione sottotono per il cavallino che nel primo tempo va sotto, pareggia, sbaglia un rigore con Gaddini e poi nella ripresa esce dalla partita subendo il 2-1 e rischiando anche un passivo maggiore. Nella storia lo stadio Cabassi è sempre stato crocevia di sentimenti e stavolta sono emozioni amare. Troise, che deve rinunciare in extremis all’influenzato Guccione, cambia rispetto alla gara contro la Spal concedendo riposo tra gli altri a Chiosa, Coccia e Ogunseye. In difesa tornano Lazzarini, Del Fabro e Righetti, a centrocampo c’è Santoro in regia, in avanti spazio a Gaddini e Gucci.

L’avvio è subito in salita per gli amaranto che già all’11’ si ritrovano sotto: Santoro non opera la giusta pressione al limite su Puletto che si gira e fulmina Trombini sul palo più lontano. A differenza della gara contro la Spal, la reazione dell’Arezzo è immediata e dopo una manciata di minuti (15’) Mawuli la pareggia con un rasoterra potente e chirurgico. Bravo Renzi nell’offrire l’assist al ghanese.

Dopo il botta e risposta e le emozioni iniziali, la partita cala di tono. Ci prova Pattarello intorno alla mezz’ora ad uscire dal suo torpore autunnale con un sinistro, però, strozzato. la contesa si trascina stancamente fino al 44’ quando Gucci viene steso in area da Panelli. Scaltro l’attaccante, ingenuo il difensore e penalty solare del quale si incarica Gaddini. L’esterno, eroe contro la Spal, stavolta è protagonista in negativo perchè la sua conclusione si stampa sul palo. Lazzarini poi fallisce il successivo tapin. Si va così al riposo sul risultato di parità ed un pieno di rimpianti per gli amaranto per l’occasione fallita. Nell’intervallo Troise lascia Gaddini negli spogliatoi (forse una decisione punitiva per non aver fatto calciare il rigorista Pattarello) e lancia nella mischia Tavernelli.

La ripresa si apre frizzante con un’occasione per parte: prima Sorzi è reattivo su Renzi dopo inserimento pericoloso di Mawuili, poi Trombini risolve nell’area amaranto sull’incursione di Saporetti. Il Carpi, a sorpresa, si riporta avanti al 62’ quando Puletto elude Santoro e scarica verso Trombini che è bravo a metterci i pugni, poi Del Fabro si fa bruciare da Gerbi che piazza per il 2-1. L’Arezzo sbanda e poco dopo gli emiliani sfiorano il tris. Troise allora si gioca anche la carta Ogunseye insieme a Coccia e Bigi. Un triplo cambio che non sortisce alcun effetto. Anzi, nel finale Trombini ci mette le dita quel tanto che basta per mandare sul palo la conclusione di Sereni ed evitare un passivo ancora più pesante.

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