Amoabeng: "Sono tutte finali». "Qui sono stato subito a mio agio. Bello l’inserimento in giallorosso»
L’italo-ghanese (infortunato) racconta il suo rapporto con mister Marchionni: "Avevo già lavorato con lui. Conosco ciò che vuole, ma so di non dovermi limitare a fare quello che mi chiede. Il gol? Arriverà".

Frank Amoabeng in azione (Foto Oreste Chianese)
"Ogni domenica sarà una finale". Frase fatta, ma sempre più vera quando in campo ci va il Ravenna. I giallorossi se ne sono accorti domenica scorsa nella trasferta di Ponte a Egola contro il Tuttocuoio. E anche Frank Amoabeng lo ha capito in fretta, anche se, notizia dell’ultimora, ieri si è infortunato (stiramento) e domenica non sarà disponibile. Il ventiquattrenne difensore centrale italo ghanese è stato uno dei testimoni oculari di come un avversario come il Tuttocuoio si sia trasformato e abbia reagito, mettendo in mostra tutto un repertorio di armi, anche quelle che afferiscono alla sfera (per non essere troppo pesanti) del mestiere, per arrivare all’obiettivo del pareggio.
Poi è anche vero che il Ravenna ha avuto le proprie responsabilità nell’azione che ha portato al rigore del pareggio avversario. Da tattiche non convenzionali, la formazione ravennate dovrà guardarsi anche domenica contro la Pistoiese: "Ogni domenica – ha ribadito Amoabeng – sarà una finale, ma in questo momento, noi, ovvero società, staff, squadra e tutto l’ambiente, non abbiamo bisogno di guardare altrove. Noi giocatori stiamo lavorando ogni giorno, perché i risultati si ottengono con il duro lavoro, quello svolto durante la settimana. Settimana che, dunque, deve essere come tutte le altre. Il pubblico? Beh, certamente nessuno viene escluso da questo contesto, perché anche i nostri tifosi, lavorano sodo per sostenerci e per esserci vicini, cantando per noi cantando e per la città. Gli ultras cantano per la passione che hanno per questo sport, sia nel bene, sia nel male, altrimenti non sarebbero con noi, ogni domenica, a sostenerci, facendo lunghi viaggi di ore per starci vicini". Amoabeng, arrivato al Ravenna il 19 novembre dal Gozzano, è stato il 1° rinforzo invernale: "L’inserimento nel gruppo – ha spiegato il difensore giallorosso – è andato bene, mi sono trovato subito a mio agio, come se fossi a casa. Fin da quando sono arrivato, ho percepito un’aura positiva in tutto l’ambiente e questo ha favorito tantissimo l’inserimento".
Amoabeng, che aveva iniziato la stagione al Gozzano, nel 2021-22 aveva già conosciuto mister Marchionni nella positiva avventura in serie D al Novara, conclusa con la promozione: "Avevo già lavorato col mister, e nulla è cambiato nonostante sia passato qualche anno. È una persona meravigliosa. È vero, so ciò che vuole, ma so anche che non dovrò limitarmi a ciò che chiede, perché mi sono reso conto che serve uno step in più. Proprio per questo obiettivo, al di là dell’infortunio di cui sono rimasto vittima, sto lavorando e mi voglio concentrare come si deve, perché mi rendo conto che lui, i miei compagni e la società hanno bisogno di me".
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