L’Ancona veleggia verso la serie D, il sindaco alla Figc con l’assegno

Silvetti, missione romana compiuta: “Ho sempre creduto a questa strada”. Di ritorno dalla capitale il numero uno di Palazzo del Popolo: “L’abbraccio dei tifosi il momento più bello”

di GIUSEPPE POLI -
5 luglio 2024
Il sindaco Silvetti insieme al presidente pro tempore della nuova Ssc Ancona Gianluca Brilli ieri in Figc a Roma

Il sindaco Silvetti insieme al presidente pro tempore della nuova Ssc Ancona Gianluca Brilli ieri in Figc a Roma

Ancona, 5 giugno 2024 – La missione romana è compiuta. Daniele Silvetti s’è recato ieri mattina da Stefano Marconi alla Rays, a Osimo Stazione, per ricevere dal socio della nuova SSC Ancona i due assegni circolari per l’importo complessivo di 400mila euro da consegnare alla Figc a Roma. Quindi la partenza per la Capitale, attorno alle 13.15, per arrivare nelle prime ore del pomeriggio alla Federcalcio a consegnare non solo il contributo a fondo perduto per l’iscrizione alla serie D in soprannumero, ma anche tutti gli incartamenti richiesti dalla comunicazione della Federcalcio dello scorso 24 giugno, compresa la sua lettera di accompagno. Tutto nei tempi previsti: la cronotappa di Silvetti s’è conclusa in modo vincente, l’altra sera con l’assemblea pubblica al Del Conero e ieri con il rettilineo più agevole, quello che l’ha condotto fino a Roma. In trionfo, perché il risultato ottenuto in meno di un mese non era affatto scontato.

“Tutto è filato liscio – racconta Silvetti di rientro dalla Capitale –. Ho dato il mio contributo come potevo, ora ci sono tutte le condizioni per costruire qualcosa di buono. L’amministrazione resterà a fianco alla società. Ho sempre creduto in questa strada, mi sentivo anche molto supportato, ero confortato dall’appoggio dei tifosi, della città. La risposta è stata importante, l’abbraccio del tifo al Del Conero è stato il momento più bello. Vittoria personale? Lo ha detto bene Rubini, qui non c’è destra o sinistra, ero investito di una responsabilità e l’ho fatto, al di là delle appartenenze politiche. Adesso tocca alla nuova società e io posso concentrarmi sulle tante questioni che devono essere risolte per la città, che ha bisogno di consolidare una visione nuova”.

Con la consegna di Roma Silvetti conduce in porto un risultato determinante per la città e taglia un traguardo costruito giorno dopo giorno, grazie alle amicizie non solo politiche, al sostegno della città, come spiega, e a quello di imprenditori anche anconetani. C’è l’imprenditoria marchigiana, dietro alla nuova Ancona, per ora guidata dall’assicuratore Gianluca Brilli che ricoprirà il ruolo di presidente pro-tempore, finché Vincenzo Guerini non si sarà confrontato con il sindaco, la prossima settimana, e non avrà accettato definitivamente l’incarico. Ma c’è anche l’importante sostegno esterno di due colossi come Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, e Claudio Lotito, presidente della Lazio.

Una vicinanza tecnica alla nuova Ancona che le dà ottime prospettive. Alla società, ma anche alla squadra a cui il prossimo direttore sportivo dovrà mettere mano prestissimo, insieme all’allenatore che ufficiosamente è Massimo Gadda, da settimane alla finestra nell’attesa che la missione di Silvetti arrivasse in porto. Delle pratiche relative alla nuova Ancona si sta occupando Robert Egidi, avvocato da sempre vicino ai colori biancorossi e a Stefano Marconi. Poi l’iscrizione al campionato di serie D, entro lunedì prossimo, con proroga fino a venerdì 12 compreso il deposito della fidejussione. Quindi incarichi manageriali e tecnici e nuova squadra. Intanto ieri la giunta ha ratificato l’assegnazione dello stadio Del Conero alla SSC Ancona per partite e allenamenti.

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