Le strategie della Maceratese: "Puntiamo all’alta classifica"

Il dg Serangeli: "A buon punto le trattative per tre giocatori. Aspettiamo qualche occasione dalla D"

7 luglio 2024
Le strategie della Maceratese: "Puntiamo all’alta classifica"

Le strategie della Maceratese: "Puntiamo all’alta classifica"

"Stiamo cercando giocatori che abbiano qualità da leadership, oltre che tecniche. Sappiamo infatti che giocare a Macerata non è affatto facile". Stefano Serangeli, direttore generale della Maceratese, spiega le caratteristiche dei giocatori e gli obiettivi. "Noi – spiega – allestiremo una formazione il più competitiva possibile per stare nella parte alta della classifica. Negli ultimi campionati di Eccellenza hanno primeggiato quelle realtà partite come outsider a discapito delle formazioni indicate inizialmente come favorite". Questa constatazione è anche una lezione. "Servono tante qualità diverse. L’Eccellenza – spiega Serangeli – è un campionato in cui serve vincere anche le partite in modo sporco, è necessario avere un gioco ma anche elementi con caratteristiche differenti mettendo in campo tanta intensità e qualità sui calci piazzati. Cercheremo di presentare una Maceratese completa".

Sono giorni di trattative con i tifosi che attendono quei colpi in grado di accendere gli entusiasmi. "Siamo in una fase attendista, contiamo di chiudere con un difensore, un centrocampista e una punta, poi aspettiamo qualche opportunità dalla serie D". Gomis ha quelle caratteristiche che la società sta cercando sul mercato. "Vorremmo trattenerlo, si tratta di un elemento con molte richieste. Lo riteniamo un giocatore – spiega il dg biancorosso – che ha caratteristiche particolari che fanno la differenza, ma dobbiamo rispettare il budget". Capitolo attaccanti. "Siamo in trattativa, abbiamo 2-3 soluzioni e un paio sono in dirittura d’arrivo e un’altra la stiamo valutando. I due sul punto di indossare la maglia biancorossa sono elementi in grado di creare la superiorità numerica, sanno saltare l’avversario, sono rapidi. Poi il Castelfidardo ha dimostrato che è importante segnare ma è ugualmente rilevante non subire reti". Segnare è importante quanto non prendere gol è una filosofia che si addice all’allenatore biancorosso Matteo Possanzini? "Sì, basta vedere le gare del Tolentino dell’ultimo anno. E poi quando hai il pallino del gioco è più facile non subire reti".

Cirulli, Gagliardini e Nicolosi: della vecchia squadra ne sono rimasti ben pochi. "Serviva un cambiamento radicale dopo la passata stagione, avremmo voluto confermarne altri ma abbiamo verificato che non c’erano le condizioni. Ci aspettavamo prima di tutto una voglia di riscatto dopo l’ultimo torneo e abbiamo preferito cambiare strada quando non l’abbiamo trovata". A proposito, la Maceratese avrà il medico sociale? "Stiamo valutando il fisioterapista e il medico sociale".

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