Angori va alla Reggiana. Nicastro al bivio per Pesaro

Il Pontedera saluta il giocatore dell’Empoli che debutterà in serie B. Anche Catanese potrebbe lasciare il club granata dopo essersi messo in luce.

9 gennaio 2024

Il Pontedera quinto in classifica dopo il 2-0 sul Sestri Levante è come una bella donna che fa mostra di sé. Tutti cercano di avvicinarla, conquistarla, e magari impossessarsi dei suoi gioielli. Per questo non deve sorprendere che pur se il mercato invernale è iniziato da appena una settimana, i… diamanti prodotti dalla società granata, "estratti" in estate e "sgrezzati" cammin facendo dal duo Zocchi-Canzi, stiano già facendo abbagliare gli occhi di qualche club interessato. Tanto interessato da volerli subito senza aspettare la fine della stagione. E’ il caso di Samuele Angori, classe 2003, che a momenti passerà alla Reggiana, in Serie B, compiendo così il salto di categoria nella stessa squadra fatto da Marcandalli nel luglio scorso dopo essere rientrato in prestito dal Genoa. Anche Angori, come noto, è approdato in riva all’Era con la formula del prestito. Il suo cartellino infatti è dell’Empoli, ma con una cessione fatta adesso (e non nel mercato di luglio) anche il Pontedera avrà vantaggi in termini economici nonostante il ragazzo non sia di proprietà (com’era invece Aurelio). Zocchi comunque sembra si sia già mosso per cercare il sostituto e sulla lista delle preferenze ci sono i nomi di due esterni: Francesco Migliardi, 21 anni il prossimo 19 marzo e attualmente in forza al Novara (Serie C, girone A), e Lorenzo Peli, che però non è più un under essendo nato nel 2000, già granata da gennaio ad aprile 2023 e in questa prima metà di stagione nell’Ancona. Un altro calciatore che potrebbe lasciare Pontedera in questa finestra è Giovanni Catanese, 30 anni. I sei gol firmati in campionato hanno attirato le attenzioni di squadre di C di prima fascia, come ad esempio l’Entella (che fin qui però non sta facendo benissimo). L’ex Pianese è in scadenza di contratto e cederlo adesso per il Pontedera significherebbe monetizzare. Anche se, è bene precisarlo, le scelte che sta facendo la società sono dettate innanzitutto da una coerenza che non può venir meno, ovvero la volontà di proseguire sulla strada intrapresa di pretendere ed ottenere il massimo da ogni giocatore. In parole povere: il Pontedera fa il possibile per trattenere ogni calciatore, ma se dall’altra parte c’è la volontà di uscire, il club non intende tenere chi non può garantire il 100%. Ma certo non vuol svendere o fare regali. Ed è su questo binario che sta viaggiando la questione-Nicastro, l’altro granata con la valigia in mano.

La Vis Pesaro lo vorrebbe subito e ha proposto al 32enne attaccante due anni e mezzo di contratto (quindi fino a giugno 2026). Il Pontedera, da quanto par di capire – perché tranne che per i movimenti ufficiali le bocche della società sul mercato sono cucite – potrebbe invece garantirgli il prolungamento di un anno. Per cederlo subito il club granata ha stabilito una cifra, se la Vis l’accetta il cerchio è chiuso.

Stefano Lemmi

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