Antonio Varriale, la voce delle riserve: "Nessun allarmismo per il Ravenna"
Per l’ala finora tre sole partite da titolare: "Do il massimo, poi sceglie il mister. I due ko in casa? Non ci preoccupano"
"È solo un caso, nessun allarmismo". Antonio Varriale non si scompone. I due consecutivi ko casalinghi contro Fanfulla e Lentigione non tolgono il sonno al venticinquenne attaccante partenopeo: "Di solito, al Benelli, siamo sempre stati un rullo compressore. In un campionato così lungo, può starci un doppio passo falso. Poi, ci sono anche gli avversari, che sono molto competitivi. Preoccuparci? Non credo proprio. In casa poi, coi nostri tifosi che ti trascinano... Anzi, se venissero ancor più numerosi, ci farebbero piacere. Adesso penseremo come vincere o come fare risultato a San Giuliano. Ci conforta il fatto che non abbiamo mai sbagliato approccio. La differenza la fa la nostra ‘cattiveria’, che cerchiamo di sfruttare al massimo". Il Ravenna si prepara per la trasferta di domenica al ‘Guazzelli’ di Riozzo per affrontare il Sangiuliano City, avversario partito con grandi ambizioni, ma attardato all’8° posto in classifica, a -12 dal Ravenna e -8 dalla zona playoff. A tenere banco, oltre alle questioni disciplinari (Diallo squalificato per 2 giornate e Sabbatani che deve scontare il 3° ed ultimo turno di squalifica), resta ancora il ko col Lentigione.
"È una sconfitta da capire – ha proseguito Varriale – e da analizzare. La prestazione ci ha penalizzato. Da fuori, non avevamo iniziato male. Purtroppo, sono stati due contropiedi a risultare decisivi. Il Lentigione è stato abile a sfruttare le due occasioni avute". Varriale ha collezionato 19 gettoni, con un gol e 3 assist, ma solo 3 volte (Victor San Marino, Carpi e Forlì è partito titolare), giocando complessivamente 461’: "Sono scelte del mister, io sono sempre a disposizione del tecnico e della squadra, anche solo per 5’ o 10’. Più di allenarmi e di andare forte, non posso fare. Ci sta che si ambisca ad una maglia da titolare, ma bisogna fare la differenza anche da subentrante, perché devi dare una mano alla squadra. Quando entro in corso d’opera, cerco sempre di aiutare la squadra. Il mio rendimento? A questo punto della stagione, iniziano a conoscerci. Lo sanno che mi piace puntare l’avversario e saltarlo. Quando stoppi la palla e la marcatura viene raddoppiata o anche triplicata, diventa difficile trovare uno spazio. Bisogna individuare un metodo differente". Contro il Lentigione, Varriale ha avuto l’occasionissima per pareggiare in zona Cesarini: "Ho stoppato la palla e, inizialmente, volevo superare il portiere di destro sul secondo palo; purtroppo la palla mi è rimasta un po’ sotto. Allora ho deciso di aggiustarmela e calciare di sinistro, ma il portiere ha compiuto un mezzo miracolo, facendo una grande parata".
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