Arezzo, la Befana porta il tridente. Indiani assalta il Rimini con il 4-3-3

Uno tra Renzi e Lazzarini nel loro ruolo di mezzali con Bianchi e Foglia. Le altre scelte tra difesa e attacco

di AREZZO -
5 gennaio 2024
Arezzo, la Befana porta il tridente. Indiani assalta il Rimini con il 4-3-3

Arezzo, la Befana porta il tridente. Indiani assalta il Rimini con il 4-3-3

di Luca Amorosi

L’attesa è quasi finita. Domani l’ torna in campo per la prima giornata del girone di ritorno contro il Rimini ponendo fine alle due settimane di sosta natalizia. Ed è proprio un’altra festa, l’Epifania, che riapre le porte del Comunale per la prima volta dopo l’euforia del derby vinto contro il Perugia davanti a oltre cinquemila spettatori. In mezzo, la trasferta contro il Sestri Levante terminata a reti bianche che se da una parte ha lasciato un pizzico di rammarico, dall’altra ha dato la sensazione che gli amaranto abbiano trovato una quadra, il che si traduce in una maggiore solidità (zero gol subiti nelle ultime due sfide) senza per questo snaturare il proprio credo propositivo. Indiani pare aver trovato, in una sorta di 4-2-3-1 spurio, il sistema di gioco congeniale per creare occasioni da gol pur mantenendo un baricentro meno spostato in avanti e presidiando a dovere ogni zona di campo.

La chiave di volta in questo senso è la duttilità di Settembrini, bravo ad adattarsi esterno a sinistra pur essendo di fatto un centrocampista aggiunto per caratteristiche. In fase di non possesso, il capitano si abbassa riformando un centrocampo a tre, con Guccione che resta al centro e Pattarello che si allinea a Gucci per una sorta di 4-3-1-2.

Il problema, però, è che domani il capitano sarà assente per squalifica, e con lui anche altri due centrocampisti in rosa, vale a dire Mawuli e Damiani.

È proprio questa la maggior incognita in vista della sfida ai romagnoli: capire la soluzione tattica che adotterà il tecnico amaranto per sopperire a queste assenze e su quali giocatori si affiderà per sostituire soprattutto Settembrini e Mawuli, elementi essenziali nella mediana del Cavallino. La soluzione più immediata sembra essere quella di confermare questo assetto tattico inserendo uno tra Foglia e Castiglia accanto a Bianchi in mediana e un esterno di ruolo sulla corsia sinistra. In questo caso si contenderebbero una maglia Gaddini e Iori, che completerebbero la linea dietro a Gucci insieme a Guccione e Pattarello. Un decisamente a trazione anteriore a cui mancherebbe però proprio la copertura supplementare in mezzo al campo garantita da Settembrini. In alternativa, Indiani potrebbe tornare al 4-3-3 puro inserendo, presumibilmente insieme a Bianchi e Foglia, uno tra Renzi e Lazzarini nel loro ruolo originario di mezzali. Una soluzione che sarebbe inedita in questa stagione e che presuppone però di schierare l’altro dei due come terzino destro, a meno di non dare una chance a uno tra Poggesi e Zona, che però sono in uscita sul mercato.

In mezzo un’altra opzione è ridare una maglia da titolare, come accennato prima, a Castiglia, schierandolo insieme a Bianchi e Foglia. I primi due si potrebbero quindi alternare nel ruolo di regista arretrato come accadeva la scorsa stagione, con l’esperto centrocampista piemontese che garantirebbe anche quella stilla di pericolosità in più grazie ai suoi inserimenti in area. Lo testimoniano gli otto gol segnati in D. Meno dubbi negli altri reparti: in porta ci sarà Trombini, con Borra che è anche al centro di qualche discorso di mercato; davanti Gucci è intoccabile; in difesa, infine, la linea che ha contribuito a mantenere la porta inviolata negli ultimi due turni potrebbe essere confermata in blocco. Di fronte, l’ troverà un Rimini completamente diverso da quello affrontato al debutto in campionato dello scorso 1° settembre. Da quando in panchina siede Troise, i romagnoli hanno conquistato 19 punti in 12 gare, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, di cui due negli ultimi due turni.

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