Arezzo nello stadio delle imprese. Gucci e Pattarello i punti fermi. A Carrara con i nuovi acquisti
Ufficializzati il centrocampista Catanese e il terzino Donati che andranno in panchina insieme a Polvani. Difesa di ferro per l’ex Dal Canto che non ha mai perso contro il Cavallino. Oltre 200 tifosi in partenza.
di Andrea Lorentini
AREZZO
Sono saliti anche Giovanni Catanese e Francesco Donati sul pullman che ha portato l’Arezzo a Carrara. Il centrocampista ha firmato ieri mattina dopo che venerdì l’annuncio, atteso, era slittato. Per lui, come noto, contratto fino al 30 giugno 2026. Porta esperienza duttilità: può agire sia da mezz’ala che mediano o trequartista all’occorrenza. Ufficializzato anche l’arrivo del terzino, classe 2001, dal Lecco, ma di proprietà dell’Empoli. Accordo in prestito: nonostante la giovane età, vanta già esperienza in B (22 presenze e 2 reti ad Ascoli) e C (34 gettoni due anni fa alla Juve Stabia). Giovannini e Cutolo hanno virato sul 22enne esterno livornese dopo che l’affare Corsinelli, è sfumato proprio in extremis perchè il difensore ha scelto di rinnovare con il Gubbio. E’ stato, dunque, il mercato a catalizzare la vigilia della sfida ai marmiferi allenati dall’ex Dal Canto che contro il Cavallino non ha mai perso. "Sono entrambi profili di spessore per la categoria - ha spiegato Indiani - bravi i direttori a prendere elementi buoni anche in prospettiva". Tornando al calcio giocato, la trasferta di Carrara è un esame di maturità per l’Arezzo. "Confermo - ammette l’allenatore amaranto - Giochiamo contro la terza in classifica e sono curioso di vedere come ne usciremo".
Novanta minuti che se, superati indenni, potrebbero proiettare gli amaranto in una nuova dimensione per la seconda parte di stagione. Dopo avere conquistato 7 punti nelle ultime tre partite mantenendo la porta inviolata, la gara di questa sera rappresenta la cartina tornasole per capire se davvero il Cavallino può riappropiarsi di quel ruolo di mina vagante a cui ambiva ad inizio campionato. Indiani stavolta può pescare nell’abbondanza grazie ai rientri di Mawuli, Settembrini e Damiani. Sarà ancora 4-2-3-1 e le certezze sono nel blocco difensivo dove davanti a Trombini verrò riproposto il quartetto Renzi-Risaliti-Chiosa-Montini, e davanti dove Gucci, Guccione e Pattarello, fresco di rinnovo e adeguamento, avranno il non facile compito scardinare retroguardia gialloblù, la meno battuta del torneo insieme a quella della capolista Cesena con appena 13 reti subite.
Ballottaggi a centrocampo: Mawuli e Foglia si contendono una maglia in mediana, mentre Settembrini e Gaddini sono in cora per completare il tridente alle spalle del centravanti. La sensazione è che il capitano sia leggermente favorito per dare maggiore equilibrio.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su