Assist e gol, Rrapaj stende il Forlì. Il Ravenna si scatena in 6 minuti

In classifica è sorpasso sui biancorossi. Nel finale svarione arbitrale, annullato gol valido agli ospiti

10 novembre 2024
Assist e gol, Rrapaj stende il Forlì. Il Ravenna si scatena in 6 minuti

Il bellissimo gol di Manuzzi, che di esterno collo, quasi di tacco, beffa la retroguardia forlivese per l’1-0 (Foto Zani)

Ravenna

2

Forlì

0

RAVENNA (5-3-2): Fresia; Milan, Onofri (43’ st Calandrini), Esposito, Venturini, Rrapaj (30’ st D’Orsi); Lordkipanidze (42’ st Agnelli), Rossetti, Biagi (49’ st Mandorlini); Lo Bosco (30’ st Di Renzo), Manuzzi. A disp.: Galassi, Nappello, Guida, Crosariol. All. Marchionni.

FORLI (4-3-3): Martelli; Mandrelli (27’ st Drudi), Sbardella, Saporetti, Visani (34’ st Graziani); Rossi (9’ st Gaiola), Menarini, Campagna; Lilli, Okitokandjo (9’ st Petrelli), Farinelli. A disp.: Zamagna, Eleonori, Valentini, Berto, Ghetti. All. Miramari (in panchina Ceglia).

Arbitro: Giovannini di Sala Consilina.

Reti: 2’ st Manuzzi, 6’ Rrapaj.

Note – Spettatori 4.255. Rec.: 3’ e 7’. Angoli 4-3. Ammoniti: Lo Bosco, Onofri, Lilli, Mandrelli, Biagi.

È un uno-due che avrebbe ammazzato un toro a decidere il derby numero 99 della Ravegnana. Dopo un primo tempo ‘vinto’ ai punti dal Forlì, al Ravenna bastano i primi 6’ della ripresa per scavare il solco, aggiudicarsi il match, vincere la quarta gara di fila e scavalcare i biancorossi in classifica.

Fra i padroni di casa, mister Marchionni non cambia l’undici che ha raccolto anche le briciole nelle ultime uscite. Fra gli ospiti invece, mancano gli infortunati Masini, Merlonghi e Lupattelli, oltre allo squalificato Macrì. Con Menarini, torna disponibile anche capitan Gaiola, ma un po’ a sorpresa parte dalla panchina. Il Ravenna è ‘costretto’ a fare la partita, ma il Forlì non sta a guardare. Il match sembra stagnare a centrocampo, vivendo però di pressing alto e accelerazioni, da una parte e dall’altra. Non mancano le sportellate e i mezzi colpi proibiti. I giallorossi ci provano con la costruzione dal basso, ma sono più i rischi dei benefici. Al 25’, sul cross di Mandrelli da sinistra, Okitokandjo riesca a intercettare la sfera, ma il ‘timing’ non è quello giusto. Al 30’ arriva la replica dei padroni di casa con l’iniziativa personale di Lordkipanidze che, dal limite, sfiora il palo di sinistro. Il match stenta a decollare, anche se – progressivamente – le operazioni cominciano ad essere gestite dal Forlì. Al 35’ Esposito commette una leggerezza; Okitokandjo s’invola verso Fresia, Onofri sventa, ma i biancorossi reclamano il rigore. Il Ravenna si sveglia nel finale di tempo e chiede un rigore per fallo di mano di Farinelli.

Al rientro dagli spogliatoi, i giallorossi sono trasformati e passano subito in vantaggio. Sul cross di Rrapaj, Manuzzi anticipa Farinelli sul 1° palo e beffa Martelli. Al 6’, il raddoppio. Manuzzi e Lo Bosco non riescono a metterla dentro; ci pensa allora il grande ex Rrapaj a metterla dentro. Il match cambia volto. Il Forlì accusa il colpo. Al 13’ Lo Bosco costringe Martelli ad un intervento complicato per evitare il peggio. Il Forlì non tira certo i remi in barca, ma è il Ravenna (37’) ad andare vicino al tris con Esposito su azione di calcio d’angolo. Al 38’ il guardalinee induce l’arbitro ad annullare per fuorigioco un gol regolare a Lilli, scatenando le vibrate proteste ospiti. Il Forlì ci prova in tutte le maniere. Il fortino ravennate però regge e porta a casa il 3° ‘clean sheet’ consecutivo.

Roberto Romin

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