Azzurre beffate, cammino europeo più duro

Davanti ai cinquemila del Mazza, la Norvegia pareggia nel finale e per le ragazze di Soncin è un’opportunità sprecata che può pesare

5 giugno 2024
Azzurre beffate, cammino europeo più duro

Azzurre beffate, cammino europeo più duro

italia

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ITALIA: Giuliani, Di Guglielmo, Linari, Giugliano, Giacinti (dall’84’ Salvai), Bonansea (dal 68’ Beccari), Bartoli (dall’84’ Piemonte), Dragoni (dal 20’ Greggi), Caruso, Lenzini, Bonfantini (dal 54’ Cantore). All. Soncin.

NORVEGIA: Fiskerstrand, Thorisdottir, Hansen, Bergsvand, Engen (dal 63’ Naalsund), Risa, Saevik, Graham Hansen, Reiten (dal 93’ Gaupset), Harviken, Terland (dal 63’ Maanum). All. Grainger.

Reti: 5’ Giugliano, 81’ Maanum.

Arbitro: Welch (Eng).

Davanti ai 5mila del ‘Mazza’, la Nazionale femminile di calcio non va oltre l’1-1 contro la Norvegia e perde un’importante occasione in chiave qualificazione diretta ai prossimi Europei, tenuto conto del contemporaneo pareggio anche tra Finlandia e Olanda. Dopo un inizio scoppiettante, che vede le Azzurre produrre tantissime occasioni da gol e passare in vantaggio dopo appena cinque minuti, i ritmi si abbassano e la formazione del ct Soncin gestisce senza troppi patemi, ma il demerito è quello di non chiudere la partita: a dieci minuti dalla fine arriva la beffa firmata Maanum a gelare il pubblico del ‘Mazza’.

Nel finale l’Italia ci prova, ma il punteggio rimane bloccato sull’1-1. Le Azzurre partono benissimo e la prima occasione arriva dopo meno di un minuto dal fischio d’inizio, dopo una bellissima azione orchestrata dalla difesa che trova Giacinti libera di tirare dal dischetto di rigore: il portiere avversario para, e sulla respinta Bonansea a pochi passi dalla linea di porta si fa di nuovo ipnotizzare. L’Italia gioca e al 5’ trova già il vantaggio: il cross di Di Guglielmo trova Giugliano libera in area, e questa volta Fiskerstrand non può nulla per l’1-0 delle ragazze del ct Soncin.

Le Azzurre sono padrone del campo, la Norvegia non può che giocare di rimessa ma nei primi venti minuti non crea alcun pericolo alla porta di Giuliani: al 28’ ci prova ancora Bonansea, ma il suo tiro è debole e non impensierisce l’estremo difensore scandinavo. Il primo squillo norvegese arriva poco dopo la mezzora con il fendente di Graham Hansen, su cui Giuliani si fa trovare pronta respingendo in calcio d’angolo. In avvio di ripresa è ancora l’Italia a spingere per trovare il raddoppio, e al 58’ la traversa respinge l’ottimo tiro della neo-entrata Cantore, subito pericolosa. Le Azzurre controllano il ritmo e rischiano poco o niente, ma la partita resta in bilico e le occasioni cominciano a scarseggiare da una parte e dall’altra. All’81’, sugli sviluppi di calcio d’angolo, l’incornata di Maanum gela l’Italia che saluta il ‘Mazza’ con tanto amaro in bocca.

Jacopo Cavallini

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