Bazzani e Croce giocano la tripla: "Pescara forte, Arezzo grintoso"
Entrambi doppi ex della partita presentano l’incontro sottolineando le filosofie di gioco dei due tecnici
di Luca Amorosi
AREZZO
Le sfide tra Arezzo e Pescara non sono mai banali, richiamano importanti incroci del passato tra B e C, spesso caratterizzati da tanti gol e che hanno acceso anche una certa rivalità tra le due tifoserie. Tanti i personaggi legati alla storia delle due società, alcuni dei quali hanno lasciato il segno con entrambe le maglie. Tra i più importanti degli ultimi decenni ci sono Daniele Croce e Fabio Bazzani. "A Pescara ho fatto tutto il settore giovanile – ha detto l’ex centrocampista, oggi allenatore con un recente passato nello staff di Marco Giampaolo – ed è la squadra con cui ho debuttato in B e che tifavo fin da bambino. Ad Arezzo, però, ho potuto giocare nel calcio che conta con regolarità, vi ho passato quattro anni in cui sono stato molto bene. Ho dei bellissimi ricordi di entrambe le piazze e dei loro tifosi". Quelli ad Arezzo, purtroppo, si mischiano con altrettanti rimpianti: "Il primo anno ci penalizzarono la retrocessione fu davvero amara. Poi abbiamo più volte provato a tornare in B senza riuscirci, fino all’abbandono di Mancini. Un vero peccato". Per Bazzani, invece, oggi commentatore per Dazn, prima è arrivato l’Arezzo. "Per me era quasi un bivio dopo un paio di stagioni non facili. Trovai Sabatini e Cosmi che mi dettero fiducia, compagni di squadra forti e un ambiente straordinario. Fu un’annata stupenda. A Pescara invece arrivai nel momento peggiore, con una società sull’orlo del fallimento. La piazza però è una di quelle che trasuda calcio, che ti fa sentire calciatore". Tornando all’attualità, Arezzo e Pescara si ritrovano secondo entrambi in un girone molto competitivo. "Ho visto qualche spezzone di partita ma è un girone bello ed equilibrato, dove anche le cosiddette piccole sono di buon livello. Dei tre mi sembra il più interessante", afferma Croce. Bazzani conferma: "Seguo le mie ex squadre con un occhio di riguardo e nel B ci sono, oltre a Pescara e Arezzo, anche Perugia e Spal. Sarà un torneo equilibrato, dove l’Arezzo dovrà prima di tutto consolidarsi in categoria, mentre il Pescara è tra quelle che ha forse qualcosa in più". Per quanto riguarda la sfida di sabato, i doppi ex non si sbilanciano. "Non faccio pronostici – dice Croce – ma prevedo una partita spettacolare visto che entrambi gli allenatori sono preparati e fanno un calcio propositivo. Andrei a vederla volentieri". Anche Bazzani pensa a una sfida aperta. "Il Pescara giocando in casa ha il favore dei pronostici, corrono tanto e sono molto offensivi, alla Zeman appunto. Ma anche l’Arezzo gioca bene". Infine, i due grandi ex lasciano un messaggio per i tifosi amaranto a pochi giorni dal centenario. "Il primo passo, col ritorno tra i pro, è stato fatto – spiega l’ex centrocampista – ma questa è una piazza che merita anche di più. Auguro loro di tornare un giorno in B perché se lo meritano". "Rinnovo gli auguri all’Arezzo, è stato un orgoglio farne parte anche solo per una stagione", rilancia l’ex attaccante, autore di 20 gol in amaranto nel 199900.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su